T O P I C R E V I E W |
cerasette |
Posted - 02 August 2014 : 08:32:45 Ciao a tutti, vorrei chiedere qualche delucidazione sul g255. dunque io ho due g255: un modello s e un sp. il 255 s l' ho già restaurato ed è cosmeticamente perfetto con targhette originali e anche il coperchio è in ottime condizioni. purtroppo l' elettronica non funziona e ormai mi sono rassegnato a farla funzionare... da poco ho poi recuperato l' sp, questo in condizioni estetiche scarse, con crepe senza un targhetta, ma l' elettronica è ottima. il mio progetto consiste dunque nel trapiantare solo la parte del telaio con l' elettronica tenendo tutto il resto del 255, compresa la meccanica a cui avevo già rettificato puleggia e pinch roller. tralasciando il fatto che ne inficio l' originalità (temo vi siano differenze nei componeneti oltre che nelle valvole) è tutto compatibile anche se si tratta di un sp? a tal proposito mi fate un pò di chiarezza sulle differenze tra S, SP, U ecc.? L' unica operazione che farei sull' elettronica è sostituire i condensatori di filtro, cosa che faccio di prassi anche se funzionano. grazie in anticipo. |
15 L A T E S T R E P L I E S (Newest First) |
Corrado |
Posted - 09 January 2018 : 23:04:31 La valvola nella foto sembra una 35D5 - 35QL6.
CP |
cerasette |
Posted - 19 April 2016 : 15:54:28 Pensa te era da un bel pezzo che non mi collegavo Anche se ormai è inutile ti risponderò. Le ho inserite con uno dei tanti siti di image hosting, tipo questo: http://it.tinypic.com/?t=postupload ti da il link già pronto, copi e incolli sul topic e fine. scegli dimensioni tipo 800x600 in upload per non devastare il layout della pagina. ciao |
gipi |
Posted - 06 August 2015 : 09:40:15 Ciao Cerasette. Complimenti per i tuoi Gelosini. Volevo chiederti come hai fatto ad inserire le tue foto. Grazie! |
cerasette |
Posted - 08 August 2014 : 14:18:55 Si certo devo aprirlo. per prima cosa voglio riadattare la ecc83 poi verificherò la questione oscillatore. bene per l' altra valvola allora, lascerò una delle due italiane che ho.
quote: da domani sono in ferie e dove mi reco non sono certo di avere un acceesso a internet facile e stabile per cui non stupirti se non dovessi risponderti sollecitamente....
Saluti e buone vacanze a chi ci va..!!
Figurati! Anzi grazie per aver risposto ad ogni post e buone vacanze, io purtroppo ho già dato
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FABRIZIO |
Posted - 08 August 2014 : 12:58:34 Il fatto che non riesca a cancellare e sovraincidere non dipende dal microfono ma, come ti ho detto, dall'oscillatore ultrasonico di cancellazione che probabilmente non funziona a causa dei condensatori.
Mi spiace ripetermi ma ribadisco che é un problema comune a TUTTI io gelosini d'annata.... Cambia i condensatori a carta e le resistenze di valore superiore al Mhom e vedrai che qualcosa....succede !!
Per quanto riguarda le valvole, Ezio potrebbe sicuramente essere più preciso di me visto che ha lavorato in GELOSO ma credo che non sempre venissero montate valvole marchiate Geloso anche perché non mi pare che Geloso le fabbricasse...
Probabilmente la Geloso le faceva marchiare per se dai costruttori dell'epoca (Fivre, Ates, Philips. ecc.) ma non é escluso che in mancanza di valvole marchiate la Geloso montasse anche valvole del mercato per cui non esiste un discorso di valvole "originali" ma invece di valvole "buone" e quelle italiane, europee e americane lo erano tutte (quelle dell'EST invece........mica tanto..)
Diverso il discorso dei condensatori marchiati Geloso in quanto la ditta aveva una sua fabbrica di condensatori..... anche se sarebbe stato meglio acquistarli da chi di mestiere faceva solo condensatori..!!!!! (mi riferisco agli elettrolitici...)
PS: da domani sono in ferie e dove mi reco non sono certo di avere un acceesso a internet facile e stabile per cui non stupirti se non dovessi risponderti sollecitamente....
Saluti e buone vacanze a chi ci va..!!
FABRIZIO i4-YFC |
cerasette |
Posted - 07 August 2014 : 20:21:03 beh a dire il vero il t32 non è come si suol in mint condition... l' ho sistemato più che ho potuto ma era bello sfruttato (sicuramente ha subito botte), mentre il t28 è ben messo salvo l' etichetta mancante infatti collegando il t28 al 255 finalmente da segnale sull' occhio magico e registra ma in ogni caso un pò basso e non cancella completamente l' incisione precedente. Non l' ho ancora riaperto il geloso ma a quello che ricordo ci sono veramente pochi componeneti originali (a parte diverse resistenze appunto), ci sono un bel po di poliestere ed elettrolitici nuovi. controllerò comunque il settore interessato. oggi ho recuperato l' altro 255 malridotto che avevo e ho scoperto che il circuito funziona e amplifica ed è un seconda serie per cui gemello di quello in questione. monta ecc83 con adesivo geloso mentre l' altra è marchiata ATES e non trovo sigle. nell' altro invece questa stessa valvola mi pare sia marchiata marconi e niente sigle neppure qui ma stessa identica piedinatura e zoccolo, nessun adesivo geloso. originali di serie o equivalenti ??
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FABRIZIO |
Posted - 07 August 2014 : 17:13:43 T28 e T32 sono entrambi microfoni piezoelettrici ad alta impedenza per cui non ci dovrebbero essere differenze sostanziali tra i 2 microfoni, sempreché siano in buone condizioni visto che i piezoelettrici avevano il vizio di soffrire le cadute e gli urti violenti... D'altra parte il 255 e il 257 hanno circuiterie molto simili a parte la valvola finale e quindi se il tuo registra basso significa che c'é un problema.
Hai fatto le verifiche e le sostituzioni che ti ho consigliato ? (condensatori a carta e resistenze di alto valore superiore a 1 Mohm)
Se non l'hai fatto fallo perché é molto facile che il problema sia in quei componenti.
Fai attenzione perché sullo schema del 255 nel bollettino 63A ci sono resistenze di valori tipo 0.22 - 0.15 - 0.47 ecc.
Non c'é scritto ma sono Megaohm !!!
Purtroppo era un vizio di molti schemi Geloso !! Anche perché se guardi dove sono messe capisci che non possono che essere valori in Mohm.
Ciao
FABRIZIO i4-YFC |
cerasette |
Posted - 07 August 2014 : 14:30:13 quote: Per capire quale modifica abbia richiesto la valvola russa bisognerebbe sapere come si chiama o conoscere la sua piedinatura. La ECC83 é un normale doppio triodo con filamenti separati (4 e 5) per le due sezioni ma con un contatto (9) in comune e che era fatta per essere accesa a 6,3 oppure 12,6 volt.
In effetti il tizio da cui l' ho preso mi aveva accennato di aver modificato la piedinatura per una questione di voltaggio. Approfondirò la questione ma intanto lo lascio così perchè funziona veramente bene. Riguardo le posizioni di riposo faccio proprio come hai detto. Già diversi anni fa quando presi il 257 mi ero accorto della facilità con cui si poteva dimenticarsi di mettere lo stop o addirittura disinserire per sbaglio il tasto nero. D' altra parte all' epoca non si immaginavano certo che dopo decenni di inattività a qualcuno venisse in mente di rimettere in funzione questi registratori.. Fortuna che nei modelli successivi a transistor questi problemi non esistono e le meccaniche (a mio avviso) sono più prestanti. riguardo alla registrazione non ho ancora verificato, ma potrebbe centrare la modifica eseguita sul pin della ecc83? e posso usare un altro microfono tipo un t28 o vado a rischio di far danni visto che ha il telaio a massa? ho provato il t32 che ho sul g257 e sebbene funzioni registra più basso. inoltre ho notato che l' occhio magico nel g255 non fa alcun tipo di variazione nemmeno in audizione, anche se lo spingo a massimo volume. non credo sia normale... grazie ancora e grazie a Ezio per la precisazione. |
FABRIZIO |
Posted - 07 August 2014 : 13:15:10 Ringrazio e saluto Ezio cui auguro un buon proseguimento delle vacanze. Aggiungo per l'amico Cerasette che i due schemi con le opportune varianti cui fa riferimento Ezio, sono visibili sui bollettini 63 e 68 appunto sul link dell'amico Califano. Saluti a tutti e buone vacanze !!
FABRIZIO i4-YFC |
ezio |
Posted - 07 August 2014 : 10:17:56 Salve a tutti Concordo pienamente su quanto suggerito dall'amico Fabrizio riguardo i G 255 grazie alla sua grande esperienza su questi apparecchi e su altre apparecchiature radioamatoriali molto piu' complesse.Volevo solo ricordare che esiste una serie abbastanza rara di G 255 U ed SP con diverse varianti circuitali e l'utilizzo di una diversa valvola finale/oscillatrice al posto della solita UL 41 veniva utilizzata la 35QL6/35D5 .Le differenze circuitali piu' salienti nella versione con la UL 41 sono l'utilizzo di un trasformatore di uscita con presa quasi centrale avente la funzione di aumentare il filtraggio anodico e ridurre il ronzio mentre nella versione con la 35QL6 detta presa è assente mentre il circuito è leggermente diverso.Lo schema della versione con la 6QL6 è presente sui vari bollettini consigliati all'amico Cerasette sul solito sito dell'amico Paolo Califano.Buone ferie a tutti dalle prealpi Orobiche bergamasche in cui attualmente sono in villeggiatura . Ezio
Ezio Di Chiaro www.geloso.net |
FABRIZIO |
Posted - 06 August 2014 : 18:58:48 Mi permetto di darti un suggerimento su come conservare a "riposo" i tuoi G255:
Purtroppo, i Gelosini "soffrono" tutti, chi più e chi meno, di "mal di pulegge" a causa di progettazioni meccaniche che non hanno tenuto conto dello schiacciamento di queste ultime, pressate per anni contro perni o rotelle, dimostrando un eccesso di fiducia nella elasticità della gomma.... e il G255 non fa eccezione, anzi.....!!!
Io possiedo 3 G255 che conservo "a riposo" con questo semplice accorgimento:
- Selettore velocità a metà strada tra le due posizioni - tasto giallo premuto
Il tasto giallo premuto allontana tutte le pulegge e sopratutto il pinch roller, a rischio di "ammaccatura".
E' vero che col tasto giallo si impegna la puleggia del riavvolgimento ma é quella che soffre di meno, in compenso si salvano tutte le altre....più a rischio di ammaccatura.
Invece nel G256 e poi nei G257/600 premendo il tasto nero si allontanava il pinch roller, per cui almeno questo era ....salvo.
FABRIZIO i4-YFC |
FABRIZIO |
Posted - 06 August 2014 : 13:09:10 Per capire quale modifica abbia richiesto la valvola russa bisognerebbe sapere come si chiama o conoscere la sua piedinatura. La ECC83 é un normale doppio triodo con filamenti separati (4 e 5) per le due sezioni ma con un contatto (9) in comune e che era fatta per essere accesa a 6,3 oppure 12,6 volt.
Può darsi che la modifica riguardi proprio l'accensione dei filamenti oppure di altri elettrodi, comunque se funziona....ok !
Per quanto riguarda il fatto che non registri é un classico difetto dei Gelosini "vecchi" (cioé ..tutti..) e dipende dai condensatori sull'oscillatore di cancellazione che vanno in perdita e impediscono di oscillare.
Se non l'hai già fatto, sostituisci tutti i condensatori a carta sottoposti a tensioni anodiche (praticamente tutti i condensatori "neri") e specialmente quelli che vedi sullo schema che sono connessi alla bobina oscillatrice di cancellazione.
Io solitamente i condensatori tubolari neri a carta li cambio tutti perché perdono più o meno tutti e al loro posto metto quelli gialli al poliestere assiali (se li trovi).
Coi condensatori nuovi al poliestere i gelosini rinascono a nuova vita con la voce originale e diventano "eterni" !!!
Inoltre, un altro consiglio é quindi quello di sostituire TUTTE le resistenze di valore uguale o superiore a 1Mohm senza neppure stare a misurarle in quanto se misurate col tester non é detto che si comportino come quando sono polarizzate e comunque sono 2 o 3 in tutto, non di più, basta guardare lo schema. Buon lavoro!!
FABRIZIO i4-YFC |
cerasette |
Posted - 05 August 2014 : 22:10:31 Grazie come sempre per la risposta. Questa è la modifica che mi pare sia stata apportata:
Nonostante le valvole non originali devo dire che sono stupito dalla qualità sonora e dal volume che raggiunge, nonchè dall' assenza di ronzii. lo preferisco quasi al 257 e al 600. Purtroppo non registra :( , o meglio non cancella e sovrappone a volume bassissino quello che si registra ( non essendo interessato a registrare con questo apparecchio non ho fatto nessun test di registrazione prima di rimontarlo...). Inoltre l' occhio magico resta fisso e non segna variazioni di input. In ogni caso per ora l' ho richiuso, in attesa di riportare a casa un altro 255 veramente malridotto (che non ho qui sottomano, comprato anni fa per ben 5 euro!) che dovrebbe montare le stesse valvole originali di questo modello
Qui una foto della bestiola finita, completa in tutte le parti, senza crepe e con cavo originale. Ho utilizzato tutte le parti migliori o mancanti per completarlo. La meccanica come di consueto mi ha fatto un pò dannare ma dopo una lieve tornita al capstan, puleggia e registrazioni varie funziona a meraviglia, senza zoppicare nè biascicare.
p.s.
quote: e ripristinerei l'originalità del magnetofono.
A essere precisi non è comunque originale in quanto ho montato un chassis con elettronica seconda serie in un mobile prima serie, ma pazienza...
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FABRIZIO |
Posted - 05 August 2014 : 13:04:55 Bene, mi fa piacere che tu abbia trovato la giusta soluzione ai tuoi problemi. Per la valvola "russa" io cercherei una ECC83 (o 12AX7) che é una valvola molto comune e facile da trovare sui mercatini dell'usato, e ripristinerei l'originalità del magnetofono.
Anche perché qualunque "vecchia o usata" ECC83 italiana va sempre molto meglio di tante altre nuove equivalenti russe, cinesi o jugoslave...
Buon lavoro e complimenti per la tua collezione !
FABRIZIO i4-YFC |
cerasette |
Posted - 04 August 2014 : 15:21:04 ciao, ti ringrazio molto per l' esauriente risposta. a quanto ho appurato si tratta appunto di un s famiglia e di un 255 normale. il tutto è perfettamente compatibile, solo che il 255 color crema ha in più l' innesto per il comando a distanza. ho comunque trapiantato la meccanica del 255 s famiglia che avevo già restaurato che è sprovvista di quel piccolo contatto e della saldatura nel leveraggio. non avrebbe dato problemi ma cerco di andare più vicino possibile all' originilaità del modello di cui terrò il mobile, ovvero il 255 s famiglia color marrone. Al posto della ecc83 c' è una valvola russa e a quanto si vede è stato cambiato un collegamento su un piedino per adattarne la tensione. magari posterò qualche foto per farmi capire. funziona comunque bene, è stata ricappato da cima a fondo anche nei condensatori di filtro che sono inglobati nei gusci di cartone originali.
quote: Sarà più facile di quel che pensi, ovviamente se hai le giuste minime conoscenze di schemistica oltre a un pò di manualità meccanica e molta pazienza.
In realtà non è il primo che restauro, ho un 257, un 600, un 570, un 258 (messo maluccio) e un castelli. Il 255 mi è un pò ostico, per via dell' assenza di scheda e del telaio a massa... ma almeno per l' elettronica sto giro ho trovato la pappa pronta :) |