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 g.222 e g223

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T O P I C    R E V I E W
brunoC Posted - 26 October 2013 : 16:13:50
salve,qualcuno conosce la resistenza interna del milliamperometro di questi tx ? vorrei poter calcolare una resistenza di shunt come protezione. al momento non vorrei smontare niente e nemmeno fare acrobazie per misurarla....grazie
6   L A T E S T    R E P L I E S    (Newest First)
ezio Posted - 28 October 2013 : 14:11:54
Ciao bruno

Purtroppo non dispongo del G4/223 e quindi non posso fotografarlo
provero' a sentire qualche amico se puo' fare qualche foto .

Ezio

Ezio Di Chiaro
www.geloso.net
FABRIZIO Posted - 28 October 2013 : 13:08:55
Gentile Bruno,
purtroppo non ho modo di fare foto del "sotto" del 223 ma credo che Ezio abbia un 223 per cui può darsi che ti risponda lui.

Ricordo che agli inizi, coi primi TX la Geloso oltre allo schema allegava ai bollettini anche il topografico ma mi pare di ricordare che poi abbia smesso e che nel bollettino del 223 non ci siano topografici (sono fuori casa e non ho sotto mano i bollettini).

Per i condensatori, come sai benissimo, oggi a parità di caratteristiche sono molto più piccoli per cui non troverai difficoltà a "svuotare" gli involucri di quelli difettosi e a "riempirli" con nuovi componenti in modo da conservare il look originale.

Saluti e buon lavoro

FABRIZIO i4-YFC
ezio Posted - 27 October 2013 : 17:11:31
Ciao Fabrizio ciao Bruno
Concordo con Fabrizio il suo pensiero sul restauro degli apparecchi
vanno rimessi funzionanti il piu' possibile di come sono stati pensati e costruiti.In Geloso un apparecchio dopo aver realizzato i primi prototipi era sottoposto a molteplici collaudi fino ad arrivare alla ottimizzazione del circuito per poi iniziare una preserie che subiva ancora modifiche per poi iniziare la produzione di serie .Fare delle modifiche empiriche non ha senso alla fine l'apparecchio non è ne carne e ne pesce. Questo è il mio pensiero naturalmente ognuno è libero di fare quello che vuole. Ritornando al tuo G4-223 volevo ricordarti che ne esistono due serie dopo il numero 1000 lo schema fu' modificato nella alimentazione del VFO fu utilizzato un piccolo trasformatore per alimentare la stabilizzatrice OA2 rendendo il VFO molto piu' stabile .Ti mando al tuo indirizzo email lo schema di questa seconda serie che potrai utilizzare in questo tuo restauro

Saluti Ezio

Ezio Di Chiaro
www.geloso.net
FABRIZIO Posted - 26 October 2013 : 23:28:01
Saluto l'amico Bruno che per la prima volta ho il piacere di leggere su questo bellissimo sito che Ezio da anni ci mette a disposizione gratuitamente e con grande altruismo.

Conosco molto bene il G222 e il G223 anche se non li ho posseduti di persona dato che quando debuttarono (credo il primo nel '60 e il secondo nel '64) avevo 8 e 12 anni....

Ho invece posseduto una bellissima linea G228-229-216 che é stata la mia prima stazione radioamatoriale dalla mia licenza, e che acquistai usata al ritorno del militare nel 73, dato che la Geloso era appena stata chiusa per fallimento (ricordo che mi recai a Milano in Viale Brenta dove, sul portone, c'era un avviso che recitava che il notaio curatore fallimentare era un certo "Polverini" se non ricordo male.

Ma per tornare alle tue apparecchiature, non posso che sposare al 100% i consigli di Ezio e i suoi dubbi a "mettere le mani" nei due trasmetittori per cercare di migliorarne la prestazioni.

Sono apparecchi che sono stati progettati con perizia da chi all'epoca era radioamatore e tra l'altro uno dei progettisti che ha collaborato alla loro realizzazione fu il mio concittadino Pippo Fontana i1AY, radioamatore dal 1927 e primo in Italia a conseguire il mitico WAZ (tutti i paesi collegati), grande tecnico e grande radioamatore, oltre che eccellente ingegnere.

Cercare di "attualizzare" i due trasmettitori modificandone la struttura e la circuiteria é come se uno che ha una Fiat Topolino iniziasse a montare una centralina elettronica per l'accensione (per migliorare la combustione) poi applicasse una centralina ABS (per migliorare la frenata), poi ancora tagliasse l'imbottitura dei pannelli interni per applicare dei subwoofer per "gustare" meglio la musica con 200 watt per soverchiare il ...rumore del motore...!!

La Topolino é stata progettata nel 1936 da quel grande ingegnere che fu Dante Giacosa e che riuscì, unico al mondo, a fare una vettura che ospitasse (anche se strette) 4 persone in poco più di 2 metri e mezzo e con un motore di 495cc che le permetteva di andare a circa 85 Km/h, e ovviamente con un impianto frenante adatto alla sua stazza e alla sua velocità.

Il G222 e poi il G223 sono stati degli ottimi trasmettitori che per primi montarono l'eccellente 6146 finale RF che per l'epoca era una "Signora valvola" !!

Non dimentichiamo che la Geloso rilasciò parecchie licenze a costruttori stranieri che replicarono questi apparati, tra cui anche case americane e inglesi il che la dice lunga sulla "presunta" superiorità tecnica dei due paesi.
In Inghilterra la VANGUARD costruì su licenza trasmettitori "LIKE" Geloso e alcuni modelli furono adottati anche dal mitico MI-5 (il servizio segreto inglese).

Per tornare al VFO del G222, esso aveva solo bisogno di scaldarsi un pò e poi stava abbastanza fermo considerato che in AM non ci sono i problemi che ci possono essere in SSB.

E comunque sul G223, il nuovo VFO quarzato risolse del tutto i problemi di stabilità tanté che una versione derivata e molto simile equipaggiò poi il mio G228 del quale, anche se in SSB, nessuno si lamentò mai che slittassi.

Concordo quindi con Ezio nello sconsigliarti vivamente di "draculizzare" questi bellisimi apparati che chiedono solo di essere lasciati come sono e di essere usati per quello per cui essi sono stati progettati.

Se vuoi un apparato più stabile tipo "roccia" non ti serve altro che acquistare un qualunque apparato PLL anche solo anni 80.
Oggi si trovano degli ottimi ICOM o Yaesu o Kenwood anni 80 a poche centinaia di euro che non soffrono di slittamenti (ma magari soffrono di altri problemi.....).

E se proprio non puoi fare a meno di "mettere le mani" sui tuoi Geloso, puoi sempre eventualmente sostituire i condensatori a carta che saranno sicuramente in perdita con altri a poliestere e magari soatituire anche qualche vecchio elettrolitico.
Anche nei VFO puoi eventualmente, e con la dovuta perizia, individuare i condensatori a mica o i ceramici "dubbi" sostituendoli eventualmente con altri ceramici NPO più recenti.

Infine, concordo anc'hio con Ezio sul lasciare stare il milliamperometro che sta bene così com'é...senza protezioni...!!

Io ed Ezio la pensiamo nello stesso modo sui reatauri e la cosa mi fa molto piacere perché io sono sicuramente molto più ignorante di lui mentre la sua esperienza di vita vissuta nella "nota casa" é risaputa e come tale va rispettata come fosse vangelo....

Saluti


FABRIZIO i4-YFC
ezio Posted - 26 October 2013 : 21:20:49
Ciao Bruno
Onestamente non ho capito bene a cosa possa servire schuntare lo strumento ,cosi facendo avresti una lettura errata nel normale funzionamento del G4/223 . Ti consiglio di lascarlo cosi com'è
lo strumento in quanto ha gia uno shunt interno.Perchè vuoi usare un generatore per pilotarlo , il G4/ 223 è dotato di un ottimo VFO 4/ 105 con oscillatori a quarzo abbastanza stabile ,dammi retta cerca di restaurarlo con i suoi pezzi originali senza stravolgere il circuito originale .

saluti

Ezio

Ezio Di Chiaro
www.geloso.net
ezio Posted - 26 October 2013 : 19:03:05
Ciao Bruno
Lo strumento montato sul G 222 TR è il modello N°80162, misurato con strumento digitale misura 315 ohm ,mentre lo strumento del G4/223
è il N° 9111 e misura 498 ohm ed è identico a quello montato sul G4/ 225. Questi valori di resistenza gli ho misurati su strumenti originali ICE " Geloso" della mia collezione

Saluti

Ezio

Ezio Di Chiaro
www.geloso.net

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