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 Microfono Geloso Cat. N. 416

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T O P I C    R E V I E W
gipi Posted - 22 January 2014 : 19:11:18
Ciao ad Ezio e a tutti gli Amici del Forum.
Se tutto va bene riesco a procurarmi l'ottimo e storico microfono a doppio nastro N. 416. So che ha l'uscita a bassa impedenza: 250 Ohm, ma volendo connetterlo all'ingresso di un registratore, per es. il G268, devo interporre un trasformatore d'impedenza per elevare quella propria del microfono a quella del G268? Oppure può funzionare lo stesso?
Grazie in anticipo per la risposta
15   L A T E S T    R E P L I E S    (Newest First)
gipi Posted - 18 February 2014 : 16:05:54
Grazie anche ad Ezio per la precisazione sulle caratteristiche.
In effetti il 416 era ed è un ottimo microfono considerato - ancora - dagli audiofili (vintage).
gipi Posted - 18 February 2014 : 15:33:00
Grazie Fabrizio.
Ho continuato le prove con il Microfono n 416.
Adoperando un altro Registratore ho riscontrato un miglioramento della risposta in frequenza sulle alte.
Dovrò sostituire il cavo di uscita del mic poiché si sente in sottofondo una stazione FM: probabilmente il cavo che ho usato non ha una buona schermatura...
FABRIZIO Posted - 11 February 2014 : 13:18:39
Ah, ecco, mi pareva di ricordare qualcosa "a memoria" ma non ne ero sicuro per cui avevo preferito fare ammenda dopo aver visto il grafico sul bollettino 64 a pag.17 il diagramma che mostra una pressoché linearità da 30 ad oltre 10000 e anzi di più, tenendo conto dei classici 3dB entro cui di solito si considerano le gamme di risposta standard.
Comunque concordo con la tua dignosi, probabilmente la parte trasduttrice (leggi: nastro) potrebbe essere invecchiata.

FABRIZIO i4-YFC
ezio Posted - 11 February 2014 : 09:27:34
Ciao Fabrizio e Piero
Riguardo la risposta in frequenza del microfono a nastro N°416 le caratteristiche di targa erano a 2dB 30-13000 hz ,io ne posseggo uno ancora scatolato e dalle prove di comparazione fatta con altri microfoni moderni di pari caratteristiche si difende egregiamente non dimentichiamo che la sua progettazione risale a quasi 60anni fa.Se il microfono è carente della gamma alta probabile che abbia dei problemi alle membrane ,detti microfoni erano molto sensibili e delicati a variazioni climatiche ,difatti erano sconsigliati per un utilizzo esterno .Fabrizio la tua precedente risposta probabilmente è frutto di un equivoco , difatti sul catalogo Geloso del 1958 a pagina 56 (lo trovi su solito sito dell'amico Paolo Califano ) nelle caratteristiche viene descritto da 60 -7000 hz questa la ragione per cui sei incorso nell'errore. Si tratta di un banale errore di stampa succedeva anche nelle migliori famiglie

Saluti

Ezio

Ezio Di Chiaro
www.geloso.net
FABRIZIO Posted - 10 February 2014 : 18:10:59
Devo fare una parziale rettifica al mio precedente post.

In effetti mi ero confuso con la sigla e pensavo ad un microfono di un modello a nastro più "anziano".

Me ne sono accorto andando a cercare tra i vari bollettini quello dove é riportato il suo grafico di risposta

Ad onor del vero il 416 é un modello che fu prodotto a metà anni 50 ed era un ottimo microfono, forse uno dei migliori prodotti, con una banda passante che raggiungeva quasi i 15Khz a i classici -3dB (stando almeno al grafico pubblicato sul suo bollettino).

Se dici che ti pare un pò povero di acuti allora il problema deve imputarsi forse all'invecchiamento della parte trasduttrice (cioé al nastro).

Saluti

FABRIZIO i4-YFC
gipi Posted - 10 February 2014 : 16:16:19
Grazie Fabrizio per la puntuale risposta,

il mic dunque è a posto e le sue caratteristiche proprie non permettono di avere una risposta più aperta sulle alte... da una parte mi consola: ho visto in un sito inglese o americano che ci sono dei restauratori di microfoni a nastro e tra gli altri, in restauro appunto, un 416 al quale rifacevano il trasformatore adattatore tra il gruppo dei nastri e l'uscita a 250 Ohm.
Questi signori (dei grandi!) rifanno anche la "nastratura" a microfoni come RCA, Neumann ecc. PS il Geloso N. 416 è considerato un buon microfono, comunque.
Piace anche per la sua estetica: lo vedono - di profilo - rassomigliante ad una delle teste dell'isola di Pasqua...
FABRIZIO Posted - 10 February 2014 : 12:58:25
Il problema non é la lunghezza del cavo (che peraltro é corto)ma la risposta di simili dispositivi che solitamente, all'epoca, difficilmente andavano oltre ai 6-7000 Hz.....
Anzi, strano che la risposta ai bassi sia buona in quanto anche questa difficilmente scendava sotto i 100 Hz.

Non va dimenticato che negli anni 30-40 gli impianti di amplificazione sonora erano limitati alla classica banda acustica di poco maggiore di quella "telefonica" che solitamente andava dai 200 ai 2500 Hz. che garantivano l'intelliggibilità della voce.

Già avere risposte da 100 a 4000 Hz era un buon risultato per l'epoca e non tanto per la parte elettronica che grazie alle valvole avrebbe potuto garantire anche bande passante migliori, ma proprio a causa dei trasduttori (leggi: microfoni e pickup), tant'é che proprio Geloso volle creare un laboratorio di ricerca per microfoni al fine di migliorarne la qualità.

FABRIZIO i4-YFC
gipi Posted - 10 February 2014 : 09:39:34
Rieccomi.
Son riuscito a far funzionare il microfono con il trasformatore di linea TL/GR che eleva l'impedenza dai 250 Ohm d'uscita del Mic ai 150 KOhm per l'ingresso, nel mio caso, al registratore. Il segnale ha un buon livello di tensione ciò che non va è la risposta in frequenza: i medio/bassi sono ottimi, mancano le alte frequenze. Il cavo d'uscita è lungo un metro e mezzo e quello di unione al reg è quello originale Geloso ca 40 cm...
Piero.
gipi Posted - 31 January 2014 : 17:10:35
Grazie Fabrizio.
Buoni suggerimenti.
FABRIZIO Posted - 29 January 2014 : 19:26:04
Se vuoi essere "vintage" ti suggerisco di prendere spunto dal bollettino 99-A:

Ci sono alcuni schemi interessanti tipo ad esempio la valigia G300-V o gli amplificatori a transistor portatili da "comizio" (tipo G3216 ecc.)
Tutti questi prevedono l'ingresso da microfono da 250 ohm.
Come puoi osservare in tutti gli stadi d'ingresso ttrovi un semplice AC107 e/o AC126.
Il tutto alimentabile con una piletta da 9V che durerebbe una vita....
Capisco che é più facile trovare un BC107 che un AC107 ma......vuoi mettere ....!!!!
Puoi anche dare un'occiata ai bollettini dei magnetofono G681, G540, G651, ecc. tutti che prevedono microfoni dinamici (a 700 ohm però) ma che mi pare (vado a memoria) usino transistors al silicio tipo BC107.
Probabilmente basta anche solo 1 stadio solo.....
Buon lavoro !


FABRIZIO i4-YFC
gipi Posted - 29 January 2014 : 14:55:38
Grazie Fabrizio.
Anch'io non ho mai fatto prove in tal senso, ma se basta un semplice pre ad emettitore comune col BC109 o similari dovrei avere qualche schema di "Nuova Elettronica" o "Radiopratica" o "Elettronica Pratica", ecc.
Grazie ancòra.
Piero
Venezia
FABRIZIO Posted - 29 January 2014 : 12:58:03
Tieni conto che anche se modificato dalla presenza del trasformatore, il livello di uscita é molto basso, si parla di una manciata di pochi millivolt (basta guardare le tabelle microfoni Geloso sui bollettini per amplificazione sonora).

L'ingresso dei magnetofoni a valvole invece prevede microfoni piezoelettrici che hanno livello di alcune centinaia di millivolt.

Non ho mai fatto prove ma credo che usare un microfono a nastro equivale ad usare un microfono dinamico in quanto hanno tutti e due pari impedenze e pari livelli di segnale.

Sarebbe opportuno provare con un piccolo preampli comunque a emettitore comune in quanto i circuiti a base comune si usano preferibilmente in campo radio alta frequenza dove Zin e Zout sono comunque bassissime.

Se trovo qualcosa di semplice proverò a segnalartelo...

Saluti

FABRIZIO i4-YFC
gipi Posted - 28 January 2014 : 09:59:33
Grazie Fabrizio per la risposta.

Come ho scritto più sopra ho già provato ad inserire un piccolo trasformatore da radio a transistor - che avevo - e ho potuto verificare il funzionamento del microfono, ma il segnale è risultato debolissimo: dovrei provarne altri, ma non ne sono in possesso.
In effetti il circuito da te prospettato mi attirerebbe di più. Ci vorrebbe uno schema. Se non sbaglio per ottenere un'impedenza bassa in entrata (250 Ohm del mic) bisogna configurare il transistor "a base comune"...
FABRIZIO Posted - 27 January 2014 : 19:44:04
Personalmente eviterei di spendere 29 euro per un semplice trasformatore (mi apre un furto...).
Invece cercherei di usare qualcosa recuperato dai rottami che solitamente ogni hobbista ha nel cassetto.

In questo caso basterebbe trovare un piccolo trasformatorino di uscita di quelli che c'erano sulle radioline a transistors di una volta collegandolo alla rovescia e precisamente collegando il microfono ai due terminali che andavano all'altoparlante e dagli altri due terminali prendere il segnale in "salita".
Con un pò di fortuna si puù trovare un ottimo compromesso.
Resta poi sempre la possibilità di fare un piccolo circuitino a transostor adattatore di impedenza alimentato da una piletta da 1,5V da interporre tra il microfono e l'ingresso ad alta impedenza.

Saluti

FABRIZIO i4-YFC
gipi Posted - 27 January 2014 : 15:03:04
Grazie Ezio.
Avresti l'interruttore del microfono? Quello del mio non funziona.

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