| T O P I C R E V I E W |
| sergio |
Posted - 29 January 2009 : 19:10:48
Un saluto a tutti.
Ho ancora bisogno di aiuto per il mio G.257:un audizione la potenza del volume si è abbassata,ora per sentire bene devo mettere il vilume almeno a 5, e se metto al massimo si sente un fischio.Inoltre,se il volume è da 0 a 4,l'occhio magico è "contratto" e torna "pieno" solo oltre 4.
Cosa può essere e cosa posso fare?
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| 6 L A T E S T R E P L I E S (Newest First) |
| Hobbygeloso23 |
Posted - 01 May 2009 : 11:57:53
Per il discorso condensatori interstadio (circe, creas etc) insieme algi elettrolitici vanno rimpiazzati, con una controllatina anche al resto dei componenti(resitenze di valore triplicato etc.), per il discorso fischio, potrebbe dipendere dal fatto che lo schermo della ecc83, vicino al volume nn faccia buon contatto con la massa, o ch edebba essere ruotato.
Tieni conto che va ruotato in modo che la fessura dello schermo coincida con il punto in cui la valvola ha i piedini laschi tra loro, (sarebbe la chiave di riferimento per la piedinatura della valvola stessa).
Il 257 nn ha controreazioni sulla BF, per cui a mio parere la motivazione di tale fischio risiede in tale zona, oppure ancora verificare che la shcermatura presente con il folgio in stagnola sul involcuro blu inferiore, faccia buon contatto con il telaio, con tempo tende a perdere contatto, in tal caso effettua l'interposizione di una rondellina, per aumentare la superficie di contatto, oppure ancora come faccio io rimpiazzo tutto con un foglio di carta di spagna ottonata e sono al sicuro dai crepitti, e falsi contatti vari.
salutoni
e fammi sapre mi raccomando!!!!
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| FABRIZIO |
Posted - 03 February 2009 : 13:20:23
caro Sergio,
per quanto riguarda il cavo testina, mi pare di capire che ci fosse una parte scoperta di calza metallica.
Ma se questa non tocca da nessuna parte non c'é problema.
Eventualmente si potrebbe ringuainare con della guaina a tubetto ma per fare questo occorrerebbe dissaldare i 3 fili dal connettore facendo bene attenzione ai colori.
Sono tutte operazioni banali per un tecnico o alche solo per un hobbista con un minimo di pratica in montaggi elettronici, ma possono essere causa di errori o guasti per chi é completamente a digiuno.
Non conoscendo la tua preparazione mi limito a suggerirti il sistema più banale che é quello di fasciarlo con del nastro adesivo, a meno che tu non abbia la possibilità di infilarci su del tubetto e ringuainarlo.
Per ciò che riguarda i condensatori, in effetti é possibile che nelle varie versioni ed edizioni siano stati usati tipi e marche diverse tra cui anche Uranio.
Anche qui vale il discorso fatto prima sul tecnico esperto o sul principiante digiuno.
In teoria, se tu sei in grado di leggere gli schemi e localizzare i componenti, dovresti anche essere in grado di capire quali sono quelli soggetti a tensioni più elevate e che poi sono quelli più facilmente deteriorabili.
Sul corpo del condensatore dovrebbe essere leggibile sia la capacità sia la tensione.
Io di solito, quelli a tensione superiore a 150-200 volt li cambio tutti senza neppure provarli perché sono senz'altro in perdita.
E comunque i più incriminati sono quelli anodi-griglie e quelli del circuito oscillatore e che solitamente provocano il classico difetto che il gelosino non cancella e non registra proprio perché non va l'oscillatore e sono condensatori da 400-500 volt.
Io di solito monto dei poliestere assiali (sono colore giallo), facili da mettere al posto dei vecchi.
Li puoi trovare in qualunque buon negozio di componenti elettronici.
Si trovano anche sul catalogo RS ma sono più cari e tocca prenderne delle confezioni minime.
Gli assiali a volte é difficile trovarli perché ormai non più attuali per cui potresti trovare dei condensatori miniatura da C.S. ma in mancanza d'altro vanno bene anche quelli solo che occorre pazienza e "allungargli le gambe" perché non sono fatti per i nostri gelosini.
L'importante é assicurarsi che siano di tensione non inferiore.
Insomma, ci vuole un pò di manualità, un pizzico di malizia e tanta voglia e pazienza.
Se non sei più che sicuro di te, ti suggerisco di rivolgerti ad un amico tecnico, prima di fare dei danni.
Spero di esserti stato di aiuto.
Ciao
FABRIZIO i4-YFC |
| sergio |
Posted - 02 February 2009 : 16:34:41
Ciao Fabrizio,ti ringrazio per le tue risposte,ma devo ancora approfittare della tua disponibilità.
Ho ricontrollato il mio G.257 e ho notato che il cavo a tre fili della testina era scoperto in parte della guarnizione a maglia metallica.Spostando un po' il cavo,il magnetofono ha smesso di dare i problemi del volume.Da questo ho dedotto che i suddetti problemi fossero causati da qualcosa che faceva interferenza con il punto non schermato del cavo testina.Cosa posso usare per riparare la garnizione a maglia metallica?
In quanto ai condansatori non elettrolitici,ce ne sono 3 neri ricoperti da etichette colorate a marca URANIO e uno più grande tutto nero senza scritte;sembrano tutti integri.Mi consigli di sostituirli ugualmente?Ed esattamente con cosa?Più o meno quanto costerà?
Scusa se ti tartasso di domande,ma non è facile trovare persone esperte di questi apparecchi e disponibili a condividere la propria esperienza con gli altri.
Grazie per la tua disponibilità.
Scritto Da - sergio on 02 Febbraio 2009 16:36:45 |
| FABRIZIO |
Posted - 01 February 2009 : 03:11:00
mio caro Sergio,
scusa ma non riesco a capire a quali condensatori tu ti riferisca.
Comunque gli unici condensatori che potrebbero aver perso della sostanza potrebbero essere gli elettrolitici e in particolare i 2 grossi da 16uF ricoperti da un rivestimento in cartoncino rosso-arancione.
Questi, quando sono esauriri, non filtrano l'alimentazione e l'audio di solito ronza.
Io raramente ho trovato gelosini con gli elettrolitici scarichi o che avevano perso.
Comunque non é sbagliato sostituirli.
I condensatori cui io mi riferivo sono quelli a carta di capacità inferiore.
Di solito sono dei tubetti neri, lunghi circa 3 cm e di diametro di meno di 1 cm. con scritto su CIRCE, oppure sempre dei tubetti neri con su delle etichette colorate.
Quelli più a richio sono quelli che hanno tensioni di lavoro superiori a 250V. perché sono connessi a punti dove ci sono tensioni anodiche elevate.
Poi ci sono altri piccoli condensatori color argento, di piccola capacità ma che non danno problemi.
Infine non é sbagliato sostituire quelli catodici, sono un paio e sono da 25 uF.
Però sarebbe bene avere un minimo di esperienza e di "mano" prima di addentrarsi nella riparazione, anche per evitare sorprese in quanto su molti G257, ma non solo su quelli, ho riscontrato fenomeni di instabilità della circuiteria che mi hanno spesso costretto a riaprirli più volte dopo una riparazione.
Saluti e buon lavoro
Scritto Da - fabrizio on 01 Febbraio 2009 03:14:00 |
| sergio |
Posted - 30 January 2009 : 15:20:18
Ciao Fabrizio.
Grazie per le informazioni,e hai ragione nella tua osservazione iniziale,però io sto cercando di risolvere il problema da solo.Forse pecco di presunzione(non sono un esperto)ma vorrei provare a farcela da solo,aiutato dai preziosi consigli tuoi e degli altri amanti dei Geloso.
In merito al mio G.257,ho controllato lo schema dei componenti elettronici riportato a pag.17 del bollettino tecnico n°81 e l'ho confrontato con il mio apparecchio.
Ci sono 2 condensatori rossi a sinistra indicati col numero 4 e altri 2 sulla destra indicati col numero 6,che nel mio apparecchio sono color argento e non neri.Uno di questi ultimi mi sembra che abbia perso della sostanza.E' a quelli che ti riferisci quando parli di sostituirli?
Scritto Da - sergio on 30 Gennaio 2009 15:40:52 |
| FABRIZIO |
Posted - 30 January 2009 : 01:51:20
caro Sergio,
é difficile fare diagnosi a distanza senza poter fare misure sull'apparato.
Sarebbe come chiedere al telefono un parere al medico relativo a un mal di pancia (indigestione o ....appendicite ?)
A parte gli scherzi, solitamente sui Gelosini a valvole, la prima cosa che faccio io, senza neppure stare a verificare é quella di sostituire praticamente tutti i condensatori a carta, quelli neri tubolari, specie se marchiati Circe o se mostranti delle crepature.
Sono condensatori di pessima qualità e pure vecchi (40-50 anni). Al loro posto metto dei tubolari al poliestere (quelli gialli) che si trovano ancora facilmente, stando attento alla scelta della tensione in quanto é bene non scendere sotto i 400 V.
In alcune versioni dei gelosini, alcuni di questi condensatori sono avvolti da un tondino in ottone che ne garantisce una schermatura (e che é messo a massa).
In questi casi é bene che anche i nuovi vengano anch'essi isolati con dei tubetti metallici.
Io uso della carta spagna in ottone comprata in ferramenta e di sottile spessore (2 o 3 decimi) che taglio con la forbice e poi arrotolo e saldo a stagno facendone dei tubetti.
Sui G257 ci sono spesso problemi di ronzii e di inneschi, ma facendo gli interventi sopra descritti, tutto dovrebbe andare a posto.
Un altro intervento importante é pulire e lubrificare con spray al silicone e deossidanti, il commutatore a slitta play-rec.
Insomma, sono apparecchi che, se risvegiati da un lungo letargo, necessitano di cure appropriate per poter essere rimessi in funzione con la garanzia di un pefetto ripristino delle prestazioni originali.
Buon lavoro
FABRIZIO i4-YFC |
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