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 Registratore 255-g

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T O P I C    R E V I E W
paolotacconi Posted - 24 July 2010 : 13:30:09
il registratore funziona ancora, ma senza l'autotrasformatore, che ho tolto e sostituito con una serie di trasformatori posti in una scatola esterna e collegati tramite un cavo a piu' fili con il registratore.
Cio' perche avevo notato che i fili del originale autotrasformatore, avevano perso in alcuni punti l'solamento.
Ho pertanto smontato questo conponente e cercato di svolgerlo a mano per poi rifarlo.
Ma l'inpresa si e' rivelata troppo ostica, anche perche non ho la bobinatrice, e in alcuni punti l'avvolgimento era costituito da filo doppio.
Ho contattato la ditta Elettr. Moravvia, che mi ha avvolto l'autotrasformatore che poi dopo il rimontaggio e prova, ho verificato che era sbagliato.
L'avvolgimento era a massa con il nucleo, pertanto mi sono arreso ed ancora oggi lo uso con la mdifica fatta.
Come posso fare per trovare questo autotrasformatore o per farlo riavvolgere ?
Poi ho dovuto cambiare tutti i condensatori elettrolitici con conponenti attuali, che spesso sono piccoli, che ne pensate ?

Paolo Tacconi
5   L A T E S T    R E P L I E S    (Newest First)
Hobbygeloso23 Posted - 27 July 2010 : 08:23:17
Certo il toroidale nn ti da noie con il flusso disperso,ma dubito per lo spazio...
L'ideale sarebbe un trafo con nucleo EI, oppure un trafo ad isolamento rapporto 1:1 a monte dell'apparecchio.
Oppure ancora un motore di un 256-257-600 sostituito a quello originale...che ti funziona per tutto...pero' poi occorre risolvere il problema del filamento della UL41, la EL41 potrebbe andare bene oppure la solita EL95, con le opportune modifiche allo zoccolo...

FABRIZIO Posted - 27 July 2010 : 03:15:33
Già,
appena ho un pò di tempo voglio provare a smontare uno dei miei 2 G255 e a fare un pò di misure di assorbimentgo di correnti per vedere quanto assorbe il motore e il resto della circuiteria.

Va detto peraltro che se uno ha un G255 in buone condizioni, non vale la pena metterci le mani ma conviene lasciarlo com'é.

Vorrei però provare ad ipotizzare la possibilità di fare un piccolo trasformatore isolatore da 230 a 160 in modo da lasciare il suo trasf. originale ma alimentando il motore (e l'anodica) direttamente a 160 e isolando così il tutto.

Pensavo di far fare un piccolo trasformatorino toroidale ad alto rendimento e basso ingombro.
Ci starà dentro ?
Che ne pensate ?

FABRIZIO i4-YFC
Hobbygeloso23 Posted - 26 July 2010 : 18:55:14
E' un'ottima idea, quest'ultima, da ricordare che il motore va alimentato sempre con la presa a 160 volt...


FABRIZIO Posted - 26 July 2010 : 14:00:20
Ormai, draculizzato x draculizzato, se fosse mio procederei come segue:

Tenuto conto del fatto che il G255 aveva il grosso difetto della massa sulla rete, io procederei a far avvolgere un trasformatore con primario e secondario separati.

Tenuto conto che oggi i lamierini e la qualità dei materiali sono decisamente migliorati, si può pensare di riuscire a farlo stare nello stesso spazio in cui stava il trasformatore originale.

I dati tecnici del G255 parlano di un consumo a pieno carico di 30W per cui, tenuto conto appunto delle migliori qualità e delle minori perdite, si può tenere questo valore come potenza del nuovo trasgormatore, magari aumentandolo leggermente ma non più di tanto (35W).
Il secondario può essere fatto con un unico avvolgimento e un unica sezione di filo di sezione tra 0,1 e 0,2 mmq (diametro tra 0,3 e 0,5 mm.) garantendo la richiesta massima di circa 300 mA che é data dalla corrente del filamento della 12AX7 (6,3V 300mA)
Avendo voglia di modificare il circuito si potrebbe alimentare la 12AX7 a 12 volt, dimezzando la corrente e potendo ottimizzare la sezione del rame, ma potendo é meglio lasciare il circuito originale.
La UL41 assorbe solo 100 mA di filamento e la DM70 é irrilevante, anche se, sempre volendo, si potrebbe eliminare la resistenza da 220 ohm che fa solo...caldo e alimentarla a 1,4 volt con una presa adeguata... ma vale sempre quanto detto sulle modifiche troppo sofisticate....

Praticamente quindi, lasciando tutto originale, basterebbe un secondario da 160 V con presa a 6,3 e a 45 volt. e il filo, come già detto., di unica sezione per risparmiare.

Tenuto conto poi che oggi abbiamo la rete a 230 volt (non 220) basta un solo primario e si può eliminare il cambio-tensione (lasciandolo per bellezza).

Ci sono ottimi costruttori di trasformatori e un trasformatorino così, fatto come campionatura, non costerà più di 25-30 euro.
Volendo potremmo anche metterci d'accordo e farne fare un pò, visto che il problema del G255 con la rete a massa é una realtà di tutti i G255 in circolazione.....

Ma questa é un'altra storia...

Saluti

FABRIZIO i4-YFC
Hobbygeloso23 Posted - 25 July 2010 : 20:27:04
Sarebbe opportuno cannibalizzare un altro esemplare del 255, badando di aprire il cartoccio, ed eseguire la sostituzione dei cavi conduttori con altri moderni.
Si effettua arrivando alla piastrina dove ci sono i reofori fermacavo...

Per il discorso tensioni, è abbastanza facile riavvolgere l'autotrasformatore, in pratica basta seguire lo schema elettrico originale (tieni presente che l'apparecchio ha un capo sulla rete, quindi non è a norma, ma poco importa alla fine lo devi utilizzare tu).
Calcola le correnti assorbite partendo dagli assorbimenti dei filamenti valvole.
Tieni presente che le tensioni riportate sul bollettino sono relative alla tensione di 220 Volt, non 240 Volt che abbiamo attualmente sulla rete elettrica.

Devi fare avvolgere:
Un autotrasformatore che abbia:
1) una presa a 6,3 Volt circa 500 mA;
2) una presa a 45 Volt circa 300 mA;
2) una presa a 160 Volt circa 100 mA;
4) Una presa a 230 Volt per alimentazione;

Per le correnti si potrebbe anche valutare la sezione dei vari avvolgimenti. Porta il trafo in officina.

Gli elettrolitici, i condensatori a carta e il raddrizzatore vanno cambiati assolutamente. Per i valori scagli in eccesso (Per es. 16uf scegli 22uF) con tensione lavoro almeno 400 Volt.
Per i condensatori cambia tutti quelli a carta, tipo Creas, Circe etc.




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