Geloso.Net
Geloso.Net
Home | Profile | Register | Active Topics | Members | Search | FAQ
 All Forums
 Tecniche di riparazione e restauro, consigli
 Ripariamo i gelosini...
 G255-SP volume basso e valvola 35D5

Note: You must be registered in order to post a reply.
To register, click here. Registration is FREE!

Screensize:
UserName:
Password:
Format Mode:
Format: BoldItalicizedUnderlineStrikethrough Align LeftCenteredAlign Right Horizontal Rule Insert HyperlinkInsert EmailInsert Image Insert CodeInsert QuoteInsert List
   
Message:

* HTML is OFF
* Forum Code is ON
Smilies
Smile [:)] Big Smile [:D] Cool [8D] Blush [:I]
Tongue [:P] Evil [):] Wink [;)] Clown [:o)]
Black Eye [B)] Eight Ball [8] Frown [:(] Shy [8)]
Shocked [:0] Angry [:(!] Dead [xx(] Sleepy [|)]
Kisses [:X] Approve [^] Disapprove [V] Question [?]

 
   

T O P I C    R E V I E W
docdoc Posted - 09 February 2012 : 19:36:47
Ciao a tutti, per prima cosa mi presento brevemente visto che e' il mio primo post. sono un 50enne informatico appassionato di elettronica, e da poco sto affacciandomi al mondo del restauro dei vecchi apparecchi, in questo caso a valvole (argomento da me mai affrontato, come noterete;-)).

Ho un G255-SP che sto restaurando, ma ho qualche problema che vorrei risolvere con il vostro aiuto.

Per prima cosa il modello: in cosa differisce il G255-SP dal G255-S o "famiglia" (tralascio il G255-U)? Ho trovato anche i famosi Bollettini Tecnici, il primo nel quale si parla del G255 e' il 63, poi 63a (piu' che altro una ristampa mi pare) e il 64. In tutti c'e' anche lo schema elettrico, solo che per il G255-SP NON CORRISPONDE! In particolare parlo della valvola finale, che e' indicata come una UL41 invece nel mio c'e' una 35D5 che ha una piedinatura differente e soprattutto una Vf diversa (45V per la UL41, 35V per la 35D5).

Poiche' vorrei restaurare l'apparecchio con pezzi ove possibile originali, ho acquistato un altro registratore, un G255-S Famiglia, il quale ha invece come finale proprio la UL41 che quindi non posso tentare di scambiare!

Il problema e' che l'audio dell'SP (mentre l'altro ha l'audio con forti ronzii, quindi lo escluderei) e' estremamente basso, e dopo aver cambiato un elettrolitico a secco che era visibilmente danneggiato (sullo schema, N.4003 quello in parallelo ad una R da 150ohm verso il catodo della UL41) con uno identico preso dall'altro apparecchio che uso come "fonte" di ricambi, ove possibile, la situazione non e' cambiata.

Qualcuno ha quindi lo schema del G255-SP con la 35D5, e magari qualche consiglio su cosa controllare o provare a sostituire?

PS: un altro piccolo aiuto: sara' sicuramente la poca esperienza, ma non riesco ad estrarre l'altra valvola 12AX7 perche' ha uno zoccolo "flessibile" e non sembra muoversi come invece accade per le altre, ho grosso timore a tentare di forzare per estrarla: avete consigli anche per questo?

Grazie in anticipo a chi vorra' aiutarmi!







Scritto Da - docdoc il 09 Febbraio 2012alle ore 19:45:25
15   L A T E S T    R E P L I E S    (Newest First)
FABRIZIO Posted - 07 May 2012 : 13:24:10
in effetti il mio consiglio era un pò "scriteriato" avendo io omesso di darti alcuni consigli che per me sono abbastanza scontati ma che in effetti non lo sono per tanti altri....

Per lavorare su un G255 sarebbe opportuno disporre di un trasformatore 220-220 separatore, ma in mancanza vale sempre un banale suggerimento che é quello di usare un cacciavite cercafase per toccare il telaio e vedere se é connesso al neutro o alla fase, girando la spina nel secondo caso.

Altro suggerimento, dopo aver verificato che il telaio sia connesso al neutro è quello di mettersi sotto i piedi...un tappeto di gomma e tenere lo chassis lontano da....tutto.

Questa precauzione era molto usata dai tecnici riparatori TV negli anni 60 quando le case costruttrici di televisori, tutte assieme, ebbero la malaugurata idea di risparmiare sui trasformatori progettando televisori con valvole in serie (la famosa serie "P") che venivano alimentate direttamente dalla rete, con la conseguenza che ogni tanto quando si connettevano i TV agli impianti centralizzati si vedevano delle scintille dalle boccole dell'antenna ai cavi coassiali....!!!!

In mancanza del tappeto di gomma, indossare sempre scarpe di gomma di buona qualità.
Tipicamente sono le scarpe con para in caucciù, del tipo che vi fanno stramaledire in inverno le scosse che prendete quando vi caricate di elettricità statica scendendo dall'auto....!!!

Detto ciò, non volendomi sentire responsabile di eventuali "folgorazioni", dovrei dirti di isolare il G255 con un trasformatore separatore o.......lasciare perdere...!!

Tornando al nostro microfono, per individuare il lato "caldo" del cavo schermato basta guardare il cavo lato capsula o lato spina e provare a "toccare" per vedere se il ronzio AC fa muovere l'occhio magico.

L'ideale sarebbe avere un signal iniector o un generatore di segnali.
Può andare bene anche il walkman mettendo un condensatore da 10Kpf in serie al centrale.
L'ingresso del G255 é ad alta impedenza per cui non ci sono grossi problemi, ma nel dubbio puoi sempre "chiudere" l'impedenza sul walkman mettendo una resistenza che simuli la cuffietta (100 ohm va bene) e da lì col condensatore entrare nel G255.

Infine, per quanto riguarda l'impedenza della capsula, confesso che non ho mai fatto una simile misura anche se solitamente tale impedenza si considera alta e dell'ordine di megaohm, così come anche l'impedenza delle cartucce piezo dei giradischi di una volta.

Buon lavoro !

FABRIZIO i4-YFC
docdoc Posted - 04 May 2012 : 10:19:24
Ho un po' timore a toccare il microfono perche' c'e' il discorso del telaio sotto tensione;-) comunque controllo prima con il tester per capire quale sia il capo del segnale e tocco solo quello, e vediamo.

Per la capsula, ne ho acquistata anche una seconda, cosi' se una non dovesse funzionare potrei provare (se ho fortuna) l'altra.

Due domandine (cosi' ho materiale per questo weekend;-)):
quale impedenza dovrei misurare su un microfono piezo di quel tipo?

Potrei iniettare secondo te un segnale mettendo l'uscita di un vecchio walkman (si, lo so che come impedenza non ci siamo, ma meglio di niente...;-)) a cui metto in serie un condensatore per ridurre i rischi?
FABRIZIO Posted - 03 May 2012 : 13:18:00
Se non hai altri strumenti per vedere se il problema é nel microfono o no, il sistema più banale é......toccare col dito...l'ingresso del microfono e vedere se il ronzio in alternata indotto dal corpo umano fa muovere l'occhio magico !

Puoi semplicemente svitare il cappuccio dello spinotto e toccare il contatto centrale.

In caso positivo (cioé se si muove l'occhio)occorre verificare il cavo del microfono e la capsula (non é la prima che si rompe, specie cadendo per terra..)

In caso negativo occorre iniziare a "far passare" con lo schema il circuito di ingresso e così via....

Anche qui vale lo stesso dicorso di verificare i condensatori tra placca e griglia, le resistenze di griglia di alto valore, ecc.

Verifica anche il communatore se fa contatto e, nel dubbio, scavalcalo iniettando "il segnale" (del dito) direttamente sulla griglia di ingresso della prima valvola.

Come vedi le verifiche sono sempre le stesse, come quelle da farsi nella posizione ascolto.

Buona caccia !!

FABRIZIO i4-YFC
docdoc Posted - 02 May 2012 : 15:21:56
Allora, intanto ciao a tutti e scusate il ritardo con cui scrivo, ma la pausa, oltre al tempo di riparazione (come detto, posso lavorarci nei ritagli di tempo concessi da lavoro e famiglia, si e no qualche ora un paio di volte la settimana, in genere la sera) e' stata anche dovuta all'assalto al forum da parte di quei maledetti spammer (ringrazio i nostri amministratori per aver ripristinato tutto come prima!).

Come mi ha consigliato il buon Fabrizio, ho controllato le tensioni in griglia a vuoto (senza valvola) ed effettivamente era presente tensione per cui erano sicuramente almeno i condensatori di accoppiamento!
Quindi mi sono munito di un po' di condensatori nuovi, ma visto che l'avevo aperto, e che per poterne raggiungere la maggior parte ho dovuto smontare la piastra superiore della meccanica (cosa che temevo fosse piu' critica invece me la sono cavata;-)), ne ho cambiati vari, non solo quelli di accoppiamento ma in totale una dozzina inclusi i due elettrolitici a secco uno dei quali era evidentemente "scoppiato".

Rimontato il tutto, ora finalmente sento l'audio!:) GRAZIE FABRIZIO!

L'audio ha un pochino di ronzio ma non e' rilevante. Il volume non e' eccezionale ma da specifiche leggo che l'output e' 2W quindi penso sia piu' o meno quello originario, poi i nastri che ho sono vecchi quindi anche questi potrebbero avere rese differenti (uno si sente, solamente col volume al massimo e' distinguibile, un altro invece ha una buona potenza).

Per cui ora mi concentro sulla registrazione, devo prendere coraggio e "sacrificare" un nastro per fare le prove di registrazione, seppure con il dubbio che se non dovesse andare possano essere i nastri troppo vecchi (e trovarne di nuovi penso sia difficile...).

Ho il microfono originale, ho provato a mettere in "Rec" senza nastro, ma l'occhio magico non sembra muoversi, avete anche qui qualche dritta per indirizzare le mie ricerche?
Poi per il microfono essendo piezo non so con cosa provarlo per capire se e' ancora buono...

FABRIZIO Posted - 06 March 2012 : 22:35:28
Dunque, cercherò di essere sintetico perché le domande sono tante ma a queste andrebbero date dettagliate risposte che però causerebbero forse più confusione che chiarezza.

Una cosa che devi sapere é che nei circuiti elettronici, ma sopratutto in quelli a valvole, esistono delle ampie tolleranze per cui é inutile inseguire "casi" singoli di valori diversi da quello che ci si aspetta ma invece occorre concentrasi sulle reali motivazioni che causano il mancato funzionamento e che spesso, anzi, quasi sempre, sono causate da "svarioni" molto evidenti.

Intendo dire che é inutile cambiare una resistenza se invece che 180 ohm é 230 o accanirsi se una tensione é più bassa o più alta del 20%.

Anche perché se c'é un problema, questo poi causa tutta una serie di effetti a cascata per cui tutte le tensioni sembrano non andare bene, ma in realtà i valori discordanti sono tali appunto perché c'é "un" problema che poi si scatena a cascata su tutto.

Quello che invece va verificato sono le tensioni sul doppio triodo:

Partiamo dal primo triodo:

Sulla placca (1) ci deve essere anodica, ma che questa sia 70 o 80 o 60 poco importa, l'importante é che ci sia un valore "ragionevole".
53 volt certo non sono tanti ma potrebbe esserci il condensatore da 10K che perde e questo va verificato misurando se hai tensione in griglia del secondo triodo (pin 7). Sul 7 non ci deve essere nulla, questo é il senso della mia domanda di misurare se hai tensione in griglia, perché la griglia non può essere positiva, altrimenti la valvola lavora fuori caratteristica.
Per cui se sul 7 hai anche solo qualche volt positivo il condensatore va sostituito.
In ogni caso, avevo detto che tutti i condensatori di accoppiamento sulle placche sono a rischio e che conviene comunque cambiarli.
Tornando al primo triodo, griglia e catodo devono essere a zero volt e se sulla griglia (2) tu misurassi qualche traccia di tensione positiva, significa che la resistenza di griglia da 6,8 M é aperta o alterata e va cambiata (anche con un valore inferiore come 4,7M )

Passiamo al secondo triodo:

Come già detto prima, sulla griglia (7) non ci deve essere alcuna tensione altrimenti significa che perde il condensatore da 10K.

Sul catodo (8) ci deve essere circa 1 volt (volt più, volt meno) e anche la resistenza di catodo che sia 2,2K o 3,3 K poco importa.
Occorre poi verificare il condensatore da 10K sulla placca (6) che non perda.

Un buon radiotecnico non ha bisogno del capacimetro per provare se un condensatore perde (anche perché il capacimetro non lo dice...) ma basta fare la classica misura se dall'altro capo c'é tensione verso massa.

I condensatori di accoppiamento tra placca e griglia sono sottoposti alla tensione anodica per cui se perdono, lasciano passare qualche manciata di volt tra le placche e le griglie dei circuiti successivi e questo fa male alle griglie.

Riepilogando, sulle 2 griglie non si deve misurare alcuna apprezzabile tensione altrimenti qualcosa non va.

Se hai dei dubbi o se misuri dei piccoli valori di tensione sulle griglie, fai una cosa: togli le valvole e rifai le misure sulle griglie.
Se i condensatori sono buoni non devi misurare nulla.

Idem per la griglia della 35D5 (1-9) che pure lei deve essere a zero.

Se non é così allora perde o il condensatore da 10K che esce dal 2° triodo ECC83 o perde quello a mica da 150 pf che é sulla sua placca (più facile quello da 10K).

Vedi, il fatto che nelle tabelle delle tensioni tu non abbia trovato alcuna tensione indicata sui pin delle griglie non significa che non si devono misurare, anzi, le griglie sono il termomtro del buon funzionamento delle valvole perché é lì che entra il segnale e se le griglie sono mal polarizzate, il segnale non viene amplificato....

Facci sapere....

Ciao

FABRIZIO i4-YFC
docdoc Posted - 06 March 2012 : 19:30:07
Eccomi con un aggiornamento (scusatemi ma riesco a trovare poco tempo da dedicare alla riparazione...).
Non sono ancora riuscito a farlo andare, per cui vi riporto qui l'esito delle prove che mi avete gentilmente consigliato (non ho ancora completato i test su tutti i vostri consigli comunque) e se avete quindi altri consigli da darmi o test da fare o parti da sostituire, sono qui in fremente attesa!:)

Premetto che tutti i condensatori in mica li ho gia' sostituiti con alcuni nuovi, mi mancano ancora quelli neri, devo farmi la lista e andare ad acquistarli insieme agli elettrolitici che mi consiglierete. Ho spruzzato con deossidante tutti i contatti del commutatore, cosi' come quelli dei pulsanti. Ho anche cercato di studiare bene quel sito leradiodisophie, perdonatemi comunque inesattezze o cose che non ho capito..;-)

quote:
controlla anche il valore della resistenza di catodo sia delle ECC83 che della 35D5

Se e' quella in parallelo al condensatore da 25mF 30V, per la polarizzazione automatica, nello schema e' indicata da 2.2k ohm ma quella che ho e' da 3.3k (a meno che il rosso non si sia scolorito e pare arancio..;-)), e misurandola ho effettivamente 3.6k, al limite del 10%. Non e' strano?
Mi consigli di cambiarla mettendone una da 2.2k come da schema, oppure potrebbe esserci qualche differenza (lo schema e' quello giusto che mi avete segnalato, e che si riferisce al G255-SP, -U e al G254) per cui va bene da 3.3k?
quote:
consiglierei anche di controllare la tensione al + del raddrizzatore che sia di 170v circa

E' 165v, come indicato anche nello schema quindi e' ok!
quote:
controlla anche il valore delle due resistenze che seguono da 47ohm e l'altra da 180 ohm da 1W

Quella da 47 e' perfetta, quella da 180 la misuro 230, consigli di cambiarla?
quote:
controlla che sulle griglie controllo della 2^ mezza ECC83 e della finale 35D5 non ci sia tensione positiva (altrimenti significherebbe che perdono i condensatori di accoppiamento di placca da 10kpf).

Uhm scusa spiegami piu' "terra-terra" cosa intendi: devo misurare la tensione sulle griglie controllo (pin 1 e 2), con il tester in Vcc, e non devo avere tensioni positive rispetto alla massa? E quali sono i condensatori da 10kpF di accoppiamento di placca? Ne vedo uno tra la placca della prima meta' e che va al potenziometro, l'altro e' quello che va dalla placca della seconda meta' verso il commutatore multisezioni?
quote:
misura la resistenza da 6,8M sulla griglia della 1^ mezza ECC83

Lo misuro a 6.5M (non l'ho dissaldato pero'...).
quote:
- controlla anche la resistenza da 180 ohm 1 watt in serie al raddrizzatore...che non sia...cotta !!

La misuro 240 ohm puo' andare o meglio cambiare anche questa?
quote:
controlla il condensatore da 15Kpf (e quello in serie a lui, da 10Kpf)che partono dalla placca della 35D5.

Non avendo un capacimetro, come posso verificarli? Meglio secondo voi prenderne direttamente due nuovi (che potrei usare per testare quelli "vecchi" comunque)?

Per finire, riepilogo le tensioni che ho misurato sulle due valvole, se volete date il vostro parere in merito, penso/spero che possano essere indicazioni per voi significative per potermi indirizzare al meglio:

12AX7:
pin 1 53Vcc (invece di 70Vcc);
pin 6 36,7Vcc invece di 100Vcc Questa mi pare la cosa piu' grave di tutte quelle precedenti! Da cosa puo' dipendere secondo voi?
35D5:
pin 3 12.6V (invece di 7V)
pin 4 35V (ok)
pin 6 124Vcc (invece di 150)
pin 8 94,3V (invece di 135)

Quindi, per riassumere, ci sono alcun cose che effettivamente non tornano, sia rispetto allo schema (vedi la resistenza da 3.3 invece di 2.2 ad esempio) sia come valori, oltre ai valori delle tensioni abbastanza discostanti da quelli specificati nello schema, per cui magari cerchero' di sostituire un po' di resistenze e condensatori "sospetti" compresi quelli neri. Ma se avete indicazioni utili, accetto con piacere tutti i vostri consigli!:-)

Scritto Da - docdoc on 06 Marzo 2012 19:33:36
iz1ncbsergio Posted - 26 February 2012 : 11:37:45
Bel report OK!
Il mio 255 aveva la cinghia nuova.. quella e la carrozzeria.. il resto tutto avariato..

Ciao da Sergio Genova
iz1ncb@gmail.com
G255-S G257 G600
docdoc Posted - 25 February 2012 : 15:39:24
Primo aggiornamento, per la parte meccanica sembra tutto a posto, dopo aver cambiato il braccetto con il feltrino e il rullo del capstan, ora ho sostituito la cinghietta.
Scrivo per condividere con voi e con gli altri le cose fatte, in modo che possa risultare utile per chi volesse affrontare gli stessi miei problemi.

Come avete detto, bisogna "buttarsi" ma cercare di lavorare con criterio.
Ho trovato ed acquistato un O-ring da 41 come mi avete consigliato (ne ho presi 5 per 1 Euro..). La sostituzione pero' non e' stata molto semplice, in quanto si e' trattato di smontare tutto il supporto delle testine e non solo la placchetta superiore.
Sono solo due viti ma come si puo' vedere da questa foto, sono poste in luoghi poco raggiungibili:

Mi sono armato di cacciavite sottile e lungo, quindi per la vite superiore sono passato tra la bobina e il trimmer:

Per quella inferiore e' stato necessario togliere una delle valvole e passare nell'unico spazio disponibile, vicino al motore:

Una volta rimosse le viti, si solleva il gruppo testine facendo attenzione sia all'asse del capstan, sia al suo rullo (da tenere allentato con l'apposita leva del G255 mentre si solleva la piastra) sia agli isolatori indicati in figura, che vanno riposizionati quando si rimontera' il gruppo:

A quel punto ho rimosso la cinghietta, che come si vede nella foto era effettivamente deformata (e' quella di sinistra, mentre a destra c'e' l'O-ring usato come nuova cinghietta):

Si rimonta quindi il gruppo testine facendo attenzione alle pulegge inferiori, a rimettere in verticale l'asse del volano ossia il capstan, e soprattutto gli isolatori sotto alle due colonnine (servono per isolare le testine dal telaio, per ovvie ragioni). Alla fine ecco sostituita la cinghietta:

Ora la parte meccanica e' a posto, le pulegge non sembrano danneggiate fortunatamente, tranne piccolissimi avvallamenti su quella a contatto con l'albero motore ma che non dovrebbero dare problemi.

Ora passo alla parte elettronica, consultando e applicando tutti i consigli che mi avete dato, e vi faro' sapere.
Ciao!

docdoc Posted - 15 February 2012 : 09:34:08
Fabrizio, GRAZIE TANTISSIME per tutte le informazioni che pazientemente mi hai scritto!! Non so come ringraziarvi, sono preziose per me per permettermi di imparare (ho iniziato ieri sera a leggere quel sito che spiega il funzionamento delle valvole), penso che mi stampero' tutte le informazioni che mi avete dato e me le terro' sul tavolo da lavoro (che ho con fatica "strappato" a mia moglie) insieme al circuito "buono" per consultarle e verificare man mano le varie cose che mi avete consigliato!
Ci metto impegno per quanto possibile, ma partire da consigli "mirati" e' la cosa migliore per velocizzare l'apprendimento, per cui ancora GRAZIE RAGAZZI!
Ora mi ritiro in "meditazione", spero di potervi dare presto buone notizie.
Ciao!

FABRIZIO Posted - 14 February 2012 : 23:04:04
Nella risposta precedente avevo dimenticato una cosa: Volevo darti alcune dritte sulle valvole.

Nei normali amplificatori di BF, e quindi anche nei magnetofoni, nelle radio, ecc. la valvole sono sempre impiegate nella maggior parte dei casi in circuiti a catodo "comune" il che vuol dire che il catodo é a massa o "sollevato" da massa di qualche volt per mezzo della polarizzazione automatica.

La polarizzazione automatica serve essenzialmente per risparmiare una polarizzazione negativa di griglia che richiederebbe una tensione negativa aggiuntiva (e quindi costosa).

Quindi, invece di mettere la grigia controllo leggermente negativa, si preferisce mettere il catodo più positivo "alzandolo" dalla massa di qualche volt facendoli "cadere" su una resistenza.

Ovviamente affinché la cosa funzioni la grigia dovrebbe essere messa a massa ma così si metterebbe a massa anche il segnale che vi confluisce.

Il trucco sta nel collegare la griglia a massa con una resistenza di qualche megaohm.

Dato che in griglia non scorre corrente ma solo una polarizzazione, di fatto basta collegarla a massa anche con qualche Megaohm ed é come se la griglia fosse virtualmente a massa (per la continua) mentre il segnale alternato che vi confluisce non viene minimamente influenzato dalla resistenza.

Questa resistenza però, essendo di alto valore, ha il vizio invecchiando, di .....diventare di valore quasi infinito vanificando di fatto la polarizzazione automatica (é un vizio delle resistenze di valore alto).

La stessa cosa vale per il catodo, che per mantenere costante la sua polarizzazione ha bisogno di un condensatore elettrolitico che mantenga la tensione costante in quanto in sua mancanza, la tensione varierebbe al variare della corrente anodica per effetto del segnale alternato amplificato.

Per questo motivo, nei normali amplificatori a valvole di questa configurazione, sul catodo si devono sempre trovare dai 4,5,6,7 volt circa rispetto a massa mentre sulla griglia controllo dobbiamo sempre avere zero volt.
Se sulla griglia si trovano valori positivi, significa che il condensatore di accoppiamento che arriva dallo stadio precedente ...perde !!!
In questo caso la valvola non lavora più in caratteristica lineare e il segnale può risultare distorto ed incomprensibile.
Oltetutto si può creare corrente di griglia col rischio di un esaurimento della valvola.

Comunque, sul sito "le radio di sophie" al link:

http://www.leradiodisophie.it/valvole.html

troverai delle interessanti spiegazioni sui tubi a vuoto.

Buona consultazione !!!

FABRIZIO i4-YFC

Scritto Da - fabrizio on 14 Febbraio 2012 23:08:51
FABRIZIO Posted - 14 February 2012 : 22:44:56
Allora, risponderò nell'ordine:

per sostituire la cinghietta é necessario rimuovere il gruppo testina ma non devi spaventarti perché facendo le operazioni con calma non succede nulla di irreparabile.

Mi dovrai scusare se ho qualche incertezza sulla sequenza cronologica ma l'ultima volta che ho smontato un G255 é stato 7 o 8 mesi fa per cui vado un pò a "memoria", ma comunque é come usare la bicicletta, l'importante é saltare su e cominciare a far girare i pedali, poi da qualche parte vedrai che la bicicletta va ...!

Sicuramente la prima cosa da fare é smontare completamente i premi testina ma questa operazione mi pare che tu la conosca bene.
Non ricordo se sulla testina c'é un coperchio o meno ma ricordo che non occorre smontare la testina (e quindi sregolare la vite di azimut) ma basta togliere le viti(credo 3) che fissano la piastra su cui é fissata la testina stessa.
Tolte le viti, il gruppo piastra-testina si alza e praticamente il volano resta solo appoggiato sulla sede inferiore.
Fai attenzione alla punta superiore dell'alberino del volano perché é delicata.
In questa condizione il volano "balla" un pò perché manca il vincolo superiore ma non succede nulla.
Volendo togliere anche il volano (ma non é necessario a meno che non si voglia fare una manutenzione anche sul piede inferiore) sarebbe necessario rimuovere l'asta lunga che ospita il pinch roller e per far questo andrebbe tolta la molla di contrasto a sinistra e poi i seeger che sono a destra ma se non é necessario sconsiglio di farlo anche perché poi andrebbe registrata la corsa dell'asta stessa.

Il concetto é che quello che va bene io non lo tocco a meno che non si voglia fare una manutenzione totale dell'apparato.

Una volta sostituita la cinghietta (con l'OR) molto probabilmente la maggiore tensione terrà il volano leggermente "tirato" verso la ruota di DX.
Per questo motivo quando si reinfila il gruppo piatto-porta-testina occorre fare bene attenzione che la punta superiore dell'alberino del volano rientri nella sua sede (che era parte della piastra), eventualmente aiutandolo e facendolo girare un pò.

Appena la piastra é riposizionata rimetti le viti e stringile sempre lentamente senza esagerare e facendo attenzione che il volano non si "impunti" perché si rischierebbe di rovinare la sua "puntina" superiore e anche la sede che la deve ospitare.
Eventualmente man mano che tiri le viti fai girare il volano e verifica che giri bene.
Se fai l'operazione correttamente il volano rientrerà nella sua sede e dovresti vederlo girare bene con un gioco praticamente quasi nullo.
Bada bene che a viti strette il volano deve girare libero, in caso contrario occorrerà agire sul registro che permette di dare più gioco all'asse stesso.
In condizioni ottimali il gioco deve essere quasi nullo.
Quasi nullo significa che il volano non deve avere troppo gioco altrimenti l'asse "sbarbatterebbe" assialmente ma neppure essere troppo "preciso" perché altrimenti il moto sarebbe rallentato.
Purtroppo non ci sono regolazioni o tabelle (io non ne ho mai avute) ma l'esperienza mi ha dato un termine di misura che ormai valuto al "tatto".
Se dovessi quantificare il gioco radiale direi che qualche centesimo può bastare.
Gli OR che uso io sono da 41 mm di diametro interno e una corda spessa 1,7 mm circa e sono misure standard che ogni negoziante di cuscinetti ha tranquillamente.

La sigla A+P (Angst+Pfister) é OR2162, mentre la sigla parker é OR 2-30.
Lo puoi vedere nella tabella a questo link:

http://www.idromat.it/pdf/tabella_oring.pdf

Questa é la misura che io ho trovato più adatta e che non causa effetti di wow & flutter che potrebbero manifestarsi con OR troppo laschi o troppo tirati.

Vanno bene gli OR comuni in nitrile che sono eterni e che costano pochi centesimi.

Io con 1 euro ho portato a casa una manciata di OR di varie misure anche perché per i G257 ad esempio ci vuole un'altra misura.

Una volta rimontata la testina, anche se non hai toccato la vite di azimut, é bene fare una sua regolazione.

In mancanza del nastro campione (e chi ce l'ha ?) io me lo sono fatto con un nastro registrato con un registratore "campione" (io uso un UHER 4000).

Per cui dovrai trovare un amico che abbia un registratore sicuramente allineato.

In mancanza, l'unica cosa da fare é riprodurre un nastro con musica che si speri registrata in condizioni ottimali.....

Infine, per i pattini io uso del feltro recuperato da tessuto di un vecchio cappello di feltro di mio padre buonanima che ormai non c'é più ma che mi ha lasciato tanti di quei cappelli da.........rifare i pattini a un migliaio di gelosini !!

Ne ritaglio dei quadratini che poi attacco con una goccia di attac, ovviamente.

Spero di esserti di aiuto, anche se ero tentato di smontare uno dei miei G255 per elencarti esattamente la sequenza temporale.
Vorrà dire che il prossimo gelosino che revisionerò, farò delle foto (non ci ho mai pensato...).

Infine per quanto riguarda la modifica di cui parla Ezio, é una banale aggiunta di una molletta nei registratori serie 258-268-68x che serve a "risparmiare" la puleggia che diversamente é sempre spinta (giorno e notte) contro il perno del motore assicurandosi una bella....ammaccatura a vita !!!
Non sto a spiegarti perché é più semplice vedere le foto.
Se avrai un magnetofono di questa serie non esiterò a mandarti le foto per la modifica.

Saluti e buon lavoro.

FABRIZIO i4-YFC
docdoc Posted - 14 February 2012 : 09:06:29
Grazie ragazzi siete fantastici!
La mia esperienza di elettronica e circuiti inizia con le porte logiche, quindi il mondo analogico e' per me un campo dove ormai devo imparare quasi da zero (un paio di esami all'universita', ma ormai era tanti anni fa...) per cui le vostre indicazioni sono per me oro, e cerchero' di farle fruttare al meglio! Sto anche scaricando un po' di PDF che parlano di circuiti e di valvole in generale, voglio studiare per "capire" quello che faccio...;-)

A parte qualche ritaglio di tempo in serata, penso di potermici dedicare il prossimo week end, per cui ancora grazie, per ora ho molto materiale su cui lavorare, vi faro' sapere appena avro' un qualche esito!

PS: ma poi quel "problema meccanico" misterioso che Fabrizio conosce? Mi avete incuriosito:-)

PS2: Fabrizio, ma per smontare il solo volano, dato che c'e' l'asse del capstan, come lo estraggo? O una volta svitato il fermo in plastica superiore ed il dado che vedo sotto, si smonta agevolmente? Scusa ancora per i "timori" ma non voglio danneggiare un oggetto cosi' particolare...;-)

Scritto Da - docdoc on 14 Febbraio 2012 15:04:07
FABRIZIO Posted - 13 February 2012 : 23:37:17
caro Alex,

non c'é molto da aggiungere a quello che ti ha già detto Ezio per cui mi scuserai se in qualche caso mi ripeterò:

Intanto concordo col fatto che la tabellina cui fai riferimento é sbagliata (non me ne ero mai accorto...!!!) per cui fai riferimento al bollettino 71-72 che fa appunto riferimento anche al tuo "SP".

Concordo con Ezio nel controllare:

- Tensione di alimentazione dopo il raddrizzatore

- Tensione di polarizzazione automatica dei catodi eventualmente sostituendo gli elettrolitici

- controlla che sulle griglie controllo della 2^ mezza ECC83 e della finale 35D5 non ci sia tensione positiva (altrimenti significherebbe che perdono i condensatori di accoppiamento di placca da 10kpf).

- misura la resistenza da 6,8M sulla griglia della 1^ mezza ECC83 (i valori alti tendono ad aprirsi)

- Spruzzare bene e verificare che sia deossidato il commutatore multisezioni, dove spesso si annidano i maggiori problemi.

- verifica bene anche la funzionalità dei contatti da tastiera in quanto potrebbe restare inserito il "silenziamento";

Verifica che in ascolto si apra il contatto "riposo nero" e che invece si chiuda bene il contatto "ascolto verde" perchè un loro imperfetto funzionamento causerebbe una errata alimentazione e una attenuazione del segnale che dalla ECC83 va alla 35D5 finale.

La posizione del commutatore rotativo nello schema é in ascolto e le combinazioni dei contatti sono ben visibili per cui puoi tentare (facendo molta attenzione) a verificare la loro continuità facendo dei ponti provvisori (cosa da fare solo se si é più che certi di cosa si sta facendo...!!!)

- controlla anche la resistenza da 180 ohm 1 watt in serie al raddrizzatore...che non sia...cotta !!

- controlla il condensatore da 15Kpf (e quello in serie a lui, da 10Kpf)che partono dalla placca della 35D5.

- In ogni caso i condensatori a carta neri di tensione elevata andrebbero sostituiti tutti con altri al poliestere in quanto sicuramente perdono.

Comunque lo schema ha pochi componenti per cui non dovresti tribolare a verificarli tutti partendo dal presupposto che quelli sottoposti a tensioni alte sono i più a rischio.

Infine, ovviamente, verifica che la testina sia allineata in quanto mi é capitato un gelosino che non suonava perché aveva la testina completamente disallineata (probabilmente qualcuno che pensava di avvitare ben bene la vite di regolazione...!!!)

Verifica anche il contatto di esclusione sul jack dell'altoparlante esterno, potrebbe essere ossidato...!!

La resistenza R1 varia a seconda del modello e il valore lo trovi nella tabellina (per l'SP é 68K)

Il trimmer non va toccato in quanto serve per tarare la corrente ultrasonica di cancellazione e per farlo serve una adeguata strumentazione e comunque non ho mai avuto bisogno di ritoccarne mai.

Per ciò che riguarda le tensioni misurate sulla 35D5 mi verrebbe il sospetto che hai tensione positiva in grigia controllo (verificalo).

Infatti la tensione quasi doppia sul catodo significa una corrente anodica doppia.

Questa potrebbe essere causata da una tensione positiva in griglia controllo che potrebbe provocare una corrente anodica più alta e questo spiegherebbe la tensione di catodo più alta e la tensione di placca più bassa (la valvola conduce di più).

La tensione di catodo più alta avrebbe poi la conseguenza che la grigia si troverebbe sbilanciata con conseguente cattivo funzionamento della valvola fuori caratteristica.

Verifica che sulla griglia controllo non ci sia nessuna tensione positiva sennò vuol dire che il 10Kpf dalla ECC83 perde !!

Insomma, si tratta di fare i normali controlli di un comunissimo amplificatore BF come dice Ezio, ma credo che ormai avrai capito cosa controllare.

Altri suggerimenti alle tue domande:

- Per la cinghia io uso un OR di spessore 1,57 mm con diametro interno di 41 mm (va bene da 40 a 42).
Per cambiarlo occorre smontare il volano ma non é una operazione complessa, basta un pò di pazienza.

- La "modifica" cui fa riferimento Ezio é realtiva ai "grossi" Gelosoni della serie a 3 velocità per cui non c'entra col G255.

Infine un suggerimento per salvare puleggia e pinch roller:

Quando non usi il G255 riponilo sempre con il tasto giallo premuto e il selettore velocità a mezza via.

In questa maniera tutte la parti in gomma sono "staccate".

Saluti e buon lavoro !!



FABRIZIO i4-YFC
ezio Posted - 13 February 2012 : 08:56:50
Ciao docdoc
Vedo di risponderti alle molteplici domande
1° il circuito dotato di autotrasformatore fornisce sempre la tensione alternata a 160ac in qualsiasi posizione si trovi il cambiotensione anche su 220V va considerato che in molti casi a la fotrnitura Enel è superiore a 220 a volte risulta anche 240 coma a casa mia questo determina un aumento di tensione rispetto alla tabellina. 2°la tabellina sul bollettino 68 è errata comunque se guardi con attenzione lo schema nei punti interessati soni evidenziati i valori , la tabellina con i valori corretti la trovi sul bollettino 71/72 a pagina 32.
3°Il condensatore di catodo delle ECC 83 conviene sostituirlo controlla anche il valore della resistenza di catodo sia delle ECC83 che della 35D5. Riguardo le resistenze R1-R2-R3 è piegato nel rettangolino sotto sulla sinistra dello schema in particolare R3 serve per determinare la corrente alla testina in fase di registrazione. 4° consiglierei anche di controllare la tensione al + del raddrizzatore che sia di 170v circa controlla anche il valore delle due resistenze che seguono da 47ohm e l'altra da 180 ohm da 1W 5° per ultimo considera che il circuito interessato nella posizione audio è un normalissimo amplificatore di BF con accoppiamento RC dovresti tranquillamente riuscire a risolvere i problemi .Purtroppo io in settimana sarà fuori e non potrò seguiti comunque qualche amico sicuramente ti potrà dare una mano.

Ezio Di Chiaro
www.geloso.net
docdoc Posted - 12 February 2012 : 14:15:52
Ulteriore aggiornamento. Scusate la "raffica", ma ci posso lavorare soprattutto nel weekend visto che lo sto facendo per hobby, poi resto in attesa del vostro responso), soprattutto ho cercato di studiare un po' per cui ditemi se dico qualcosa di non esatto, ma soprattutto se avete consigli non esitate!...

Intanto per la parte meccanica: ho visto che la puleggia principale (quella grande, direttamente azionata dall'albero del motorino per intenderci) non e' danneggiata quindi gira regolarmente, invece la cinghietta e' lenta e soprattutto deformata per cui anche "aiutando" il movimento a mano, ad ogni giro si "intoppa".
Ho gia' letto in altri post con cosa sostituirla (un oring di dimensioni adatte), che mi procurero', ma per cambiare la cinghietta mi sembra che sia necessario smontare il volano a cui e' collegata, per cui se avete consigli su come cambiarla in modo piu' semplice possibile (aka: senza smontare tutti i meccanismi, se possibile;-)) sara' per me utilissimo perche' pare che sia rimasto solo questo come problema meccanico! Ho intanto messo un piccolo elastico attorno alla base del rullino in plastica (quello sotto alla bobina di destra) per fare sia un po' spessore sia per aumentare l'aderenza, e per ora cosi' funziona benissimo il movimento!

Passiamo all'elettronica. Intanto ho dato una pulita con l'antiossidante su tutti i pulsanti e sui due commutatori rotativi interni azionati da Play e Rec, ma non e' bastato, come temevo.

Come detto, il mio SP ha la 35D5, e stando alle tabelle presenti nel bollettino tecnico ed alla piedinatura che ho trovato in rete, queste sarebbero le tensioni in "play" e volume a zero:

Piedino 1 (G1): -
Piedino 2 (G2): 135 V cc
Piedino 3 (K): 7 V cc
Piedino 4 (F): - (implicitamente 35 V)
Piedino 5 (F): -
Piedino 6 (A): 150 V cc
Piedino 7 (K): 7.0 V cc
Piedino 8 (G2): 35 V ca
Piedino 9 (G1): -

Prima nota: le tensioni sono indicate per una alimentazione a 160V 50Hz, dato che e' alimentato a 220V, forse dovrei aspettarmi tensioni maggiori di quelle indicate all'incirca di 220/160= 1,37 volte?

Seconda nota: stando alla piedinatura del 35D5, i piedini 1, 2 e 3 sono collegati anche ai piedini 9, 8 e 7 rispettivamente, e lo zoccolo sul mio SP ha i piedini 2, 7 e 9 tagliati.
Ma come mai nella tabella del bollettino tecnico i piedini 2 e 8 li danno con tensioni completamente diverse, e addirittura uno in continua e uno in alternata (135 Vcc e 35 Vca)? A me sembra un errore (cosi' come hanno indicato due volte il catodo), hanno scritto sul piedino 8 quello che va sul filamento, ossia piedini 4 e 5... Confermate?

Per finire ecco le mie misurazioni (tra parentesi i valori del bollettino tecnico), effettuate tra chassis/massa e la valvola, sulle quali vorrei sentire il vostro parere:

Piedino 3 (K): 12.9 V cc (ALTO! invece di 7V)
Piedino 4,5 (F): 34 V ca (OK, almeno questo...)
Piedino 6 (A): 126 V cc (BASSO! invece di 150V)
Piedino 7 (K): 12.9 V cc (ALTO! invece di 7V)
Piedino 8 (G2): 95.8 V cc (BASSO! invece di G2 = 135V)

I valori (sembra che stia parlando delle analisi delle urine ) mi sembrano un po' troppo diversi...

Per l'elettronica quindi per ora non so proprio cosa controllare o dove mettere le mani, aiuto! Se qualcuno di voi ha sottomano il G255-SP mi potrebbe dire le tensioni che ha sulle due valvole?

Sullo schema elettrico dell'SP ho qualche domanda:



1) Oltre a quello in mica, il condensatore elettrolitico a secco evidenziato sul catodo della 35D5 e' quello che ho cambiato perche' era "scoppiato" (dal positivo c'era una incrostazione...): mi consigliate di sostituire comunque anche l'altro sul catodo del 12AX7?
2) La R3 da me e' un trimmer da 100K, regolato circa a meta'. Sapete a cosa serve, e se puo' influire sulla riproduzione?
3) E la R1?

Grazie a tutti ciao!

Scritto Da - docdoc on 12 Febbraio 2012 18:27:56

Geloso.Net © Geloso.Net Go To Top Of Page
Snitz Forums 2000