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enrico6v6
Italia
15 Posts |
 Posted - 16 March 2010 : 17:02:54
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Ciao a tutti, ho avuto per le mani in questo periodo ben 3 registratori G651 di amici a poche settimane l'uno dall'altro: in due su tre ho trovato il trasformatore d'alimentazione bruciato mentre il terzo ne montava uno non originale, segno che era già stato sostituito tempo addietro. Sembrerebbe quindi trattarsi di un problema tipico di questo modello, volevo sapere se anche a voi è capitato o se vi risulta qualcosa in merito.
Inoltre trovo i motori "elettronica trentina" alquanto capricciosi: avete qualche suggerimento per renderli un po' meno "lunatici"? (Se potessero parlare questi motori sicuramente direbbero:"giro quando ne ho voglia e come ne ho voglia" HI!!)
Come condivido quello che ho letto su queste pagine relativo al G650, col motore ad induzione!
Ciao, Enrico Iw2dvq
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FABRIZIO
Italia
296 Posts |
Posted - 17 March 2010 : 01:07:34
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caro Enrico,
Possiedo tra i tanti anche un G651, dono di un caro amico radioamatore, e che ogni tanto faccio funzionare per tenerlo in attività.
Non ho notizie di questo genere di guasti ma forse l'amico Ezio ne sa più di me.
Purtroppo hai ragione tu sul fatto che su questo registratore di dimensioni non certo piccole e con una bobina di nastro altrettanto non piccola, sia stato montato un motorino un pò sottodimensionato.
In effetti la classe del registratore vorrebbe e pretenderebbe un bel motore ad induzione e la cosa migliore fu la versione appunto a C.A. del G650 ma all'epoca, c'erano vari concorrenti che offrivano versioni portatili a pile e le più blasonate furono Grundig col TK2200 e UHER col modello Report 4000 (entrambi da me posseduti) ma che ti posso assicurare montano motori e meccaniche tutt'altro che banali (ma anche i loro prezzi non erano banali...)
Ma che vuoi fare, un Geloso o lo si ama o lo si odia, così come é stato progettato e così come é stato costruito, coi suoi pregi (non tantissimi) e coi suoi difetti( questi un pò di più) ma col fatto che comunque a quell'epoca con 50 o 60 mila lire si portava a casa un buon onesto magnetofono mentre per acquistare i modelli che ti ho elencato ci volevano cifre da 2-3 sino a 5 volte di più !!
Ma ormai, quando uscì il G651, Philips aveva già sfondato col suo K7 da almeno 5 o 6 anni e la Geloso avrebbe dovuto capire che non si poteva più offrire un apparecchio a pile con bobine aperte bensì avrebbe dovuto lanciarsi un pò prima nel settore dei "mangiacassette".
Ma forse l'ingegnere cominciava già ad avvertire i primi segni della sua malattia e probabilmente l'uscita del G651 coincise con l'inizio dei primi problemi che la Geloso iniziava a dover affrontare e che da lì a qualche anno la avrebbero portato alla cessazione delle attività.
Ma su questo non vorrei fare invasione di campo prendendo il posto di chi ne sa senz'altro più di me in fatto della storia della Geloso e del suo declino frutto forse anche di scelte tecniche poco azzeccate quali l'introduzione dei nuvistor (che poi erano sempre valvole) quando tutto il mondo stava ormai viaggiando a transitors !!
Ma come ho detto, la Geloso la si ama o la si odia così com'era e io senza dubbio tra i due sentimenti preferisco di gran lunga continuare ad amarla anche se ha lasciato in noi e nel paese un gran vuoto che nessuno ha saputo più riempire.
PS:
Per la cronaca, anche marchi ben più blasonati ed inossidabili quali furono appunto Grundig, Graetz, Saba, Telefunken ecc. non esistono più da anni o se esistono (di nome) sono stati ridotti ad un marchietto di plastica appiccicato su una scatola contenente porcherie made in "PRC" (Popular Republic of China, un modo più elegante per non dire spudoratamente "made in China" !)
Ciao
FABRIZIO i4-YFC |
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geloso G651