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 Geloso 255: cavo audio out
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carlo63

Italia
1 Posts

Posted - 20 February 2012 :  09:42:43  Show Profile  Edit Topic  Reply with Quote  View user's IP address  Delete Topic
Salve, volendo trasferire su digitale l'audio del geloso, c'è il problema di impedenza segnalato in un vecchio messaggio letto in questo forum,come nel Geloso 257?
Volevo trasferire parecchie bobine in cui mio babbo registrç anche la mia voce da piccolo! In verità lui fece delle copie su cassetta audio usando però un microfono del registratore a cassette orientato verso l'altoparlante del geloso..: il risultato è quindi non eccezionale(ci sono rumori della meccanica del geloso..nn proprio silenziosa).
Ho travato anche un cavetto( che mio babbo possedeva) con jack geloso che termina con una femmina che "accoglie" lo stesso diametro del jack geloso. Potrei utlizzare quello saldando poi nell'altro capo un jack normale che andrebbe alla scheda audio?
Scusate la lungaggine e forse la poca chiarezza.Attendo consigli

FABRIZIO

Italia
296 Posts

Posted - 20 February 2012 :  13:06:21  Show Profile  Edit Reply  Reply with Quote  View user's IP address  Delete Reply
gentile amico Carlo,

dal titolo mi pare di capire che vorresti uscire da un magnetofono G255 verso un ingresso audio per registrare il contenuto dei nastri.

Ti dico subito che questa operazione é assolutamente da evitare coi normali mezzi in quanto il G255 ha la massa collegata con la rete ENEL e il rischio certo é di mandare in fumo l'apparecchio su cui riverseresti i segnali.

Per poter uscire dal G255, all'epoca, esistevano particolari dispositivi (chiamati accoppiatori) che garantivano sia l'adattamento delle impedenze e dei livelli dei segnali, ma sopratutto l'isolamento galvanico.
Successivamente, il G256 e poi il 257, furono dotati di alimentazione con separazione galvanica e il problema fu risolto.

Nel G255, oltre al problema dell'isolamento, va tenuto conto che l'uscita é a livello di altoparlante per cui c'é anche il problema di adattare i livelli e le impedenze.

Sinceramente non mi sono mai posto questo problema in quanto, disponendo di vari modelli di registrtori, non ho mai avuto la necessità di adattare l'uscita di un G255 per usarlo come macchina riversante.

Mi rendo però conto che per chi ha solo questo modello e ha la necessità di "scaricare" suoni dai propri nastri, si rende necessario studiare una soluzione che permetta di utilizzare componenti e/o dispositivi reperibili sul mercato.

Pertanto, pur non potendoti dare una soluzione immediata, ti prometto che metterò sul tavolo da lavoro uno dei miei G255 e proverò a studiare una soluzione ad hoc.

Saluti

FABRIZIO i4-YFC
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docdoc

16 Posts

Posted - 20 February 2012 :  15:57:57  Show Profile  Edit Reply  Reply with Quote  View user's IP address  Delete Reply
Fabrizio, non era il microfono ad essere collegato alla massa e quindi alla fase? Posso sbagliare, ma l'altoparlante mi sembra (ora sono al lavoro e non ho sottomano lo schema) sia a valle del trasformatore di uscita, che stando allo schema e' separato dalla massa, e' cosi'? Al massimo ci vedo problemi di impedenza, o no?

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andrea93

Italia
33 Posts

Posted - 20 February 2012 :  16:04:44  Show Profile  Edit Reply  Reply with Quote  View user's IP address  Delete Reply
Credo abbia ragione l'amico docdoc infatti il bollettino 63 dice che "il jack USCITA è per costruzione isolato e pertanto si può collegare qualsiasi cavo o accessorio."

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FABRIZIO

Italia
296 Posts

Posted - 20 February 2012 :  21:38:12  Show Profile  Edit Reply  Reply with Quote  View user's IP address  Delete Reply
Certamente, é vero,
infatti lo schema mostra chiaramente che l'altoparlante é (o meglio, sarebbe) collegato al secondario del trasformatore di uscita e come tale "dovrebbe" essere isolato dal telaio.

Perché ho usato il condizionale ?

Perché, tra i vari G255 che mi é capitato di smontare e revisionare (non ricordo il numero ma non sono pochi) ricordo benissimo che me ne sono capitati ben 2 (non 1..)dove avevo trovato uno dei 2 capi del secondario........collegato a massa !!!!

Non saprei dire se era una modifica fatta da qualche masochista o se é stata una clamorosa "gaffe" di qualche assemblatore della linea di produzione Geloso.

A dire il vero non sembrava un collegamento fatto artigianalmente bensì fatto...apposta !

Su questo mi piacerebbe sapere l'opinione anche di Ezio, se ne sa qualcosa.

Sta di fatto che da quando mi é capitata questa doppia scoperta, quando mi capita in mano un G255 la prima cosa che faccio é misurare se c'é continuità tra il jack dell'altoparlante e il telaio.

E dato che non volevo appesantire ulteriormente l'argomento con anche questa parentesi extra, per non sapere né leggere né scrivere dico sempre a tutti di guardarsi bene dal collegare un G255 ad una.... scheda audio computer !!

Peraltro, devo anche far notare che, sempre per via del telaio sotto rete, occorre anche tenere conto che tutti gli ingressi delle schede audio dei PC hanno comunque un potenziale verso massa, massa dalla quale non sono isolate, e che le masse dei PC sono saldamente connesse alla.....terra che entra in casa nostra !

E la terra, anche se non dovrebbe essere così, spesso rispetto alla rete ha dei potenziali che sono tutt'altro che zero.

Insomma, fidarsi solo dell'isolamento di un trasformatore di uscita che peraltro ha più di 50 anni e che non era stato progettato per elevati isolamenti, a mio avviso é un azzardo che io non correrei.

Infatti, collegando il secondario del trasformatore di uscita ad un apparecchio esterno che ha una connessione a massa significa sottoporre l'isolamento tra primario e secondario del trasformatore di uscita ad una tensione di almeno 330 volt !!!!

Già, perché la rete é 230 volt nominali efficaci ma la tensione di picco é 1,41 volte più alta e qualche volta mi é capitato di avere anche 240 volt in rete per cui, fate voi i conti.

E non dimentichiamo i picchi impulsivi che spesso abbiamo sulla rete a causa dei vari carichi induttivi con cui "conviviamo".

Per cui, a meno di non munirsi di un bel cacciavite cercafase e verificare ogni volta che la massa del nostro G255 sia sempre collegata al neutro (la spina si sa, ha 2 sensi di inserzione), se proprio dovessi collegare un G255 ad un altro apparato, la prima cosa che farei sarebbe di interporre alla sua alimentazione un bel trasformatore separatore come peraltro la stessa Geloso consigliava a pagina 14 del bollettino n.68 (trasformatore separatore cod. 499x).

Le dispersioni di corrente sono sempre in agguato e gli ingressi dei PC o di altri apparti a IC sono molto, molto........vulnerabili e a distruggere un ingresso audio di un PC, ci si mette un attimo...!!

saluti

FABRIZIO i4-YFC


Scritto Da - fabrizio on 20 Febbraio 2012 21:50:15
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